Ha perso moglie e figlia | Fabrizio ora lotta per vivere

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17 Giugno 2014, 06:05

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PALERMO – Era una domenica come tante quella di Fabrizio Geraci. Abbracciato dalla moglie e accompagnato dai sorrisi della loro bambina, non gli serviva nient’altro. E’ stato l’asfalto a tendergli la trappola peggiore, quello dell’autostrada A19 Palermo-Catania, dove due giorni fa ha perso la sua famiglia. Da un pomeriggio sotto la pioggia battente si è improvvisamente ritrovato su un lettino dell’ospedale di Villa Sofia, dove è stato ricoverato in gravi condizioni: il 41enne originario di Alimena in pochi minuti ha perso chi amava, la giovane moglie, Enza Potestio e la loro bambina di due anni.

E’ sotto stretta osservazione dei medici perché ha riportato ferite e traumi pesantissimi e la prognosi è riservata. Quel volo di quindici metri dal viadotto Sacchitello ha spezzato le vite dei suoi affetti ed appeso la sua al filo sottile della speranza. Una speranza che si fa sempre più concreta e che viene alimentata dai parenti e dagli amici dell’uomo, che in ospedale attendono notizie in lacrime. Il responsabile del Trauma center, il dottor Antonio Iacono, spiega che “Geraci presenta un edema cerebrale molto diffuso, oltre ad un trauma toracico con contusioni polmonari”.

In queste ore vengono effettuati ulteriori accertamenti clinici per valutare passo dopo passo le sue condizioni che, nonostante siano gravi, non metterebbero a rischio la sua vita. “Non abbiamo più lacrime da versare – dice Cetty Avanzato – e nemmeno più parole. Siamo in attesa. Speriamo di riuscire a sapere qualcosa che ci conforti, perché adesso non c’è nulla che può rincuorarci”. In lontananza, nei pressi dell’ingresso dell’area del Trauma center, i familiari di Geraci si tengono per mano. Tra questi c’è il padre del 41enne, Raffaele. Non si è mai mosso da lì.

Una donna sulla sessantina abbraccia una parente, c’è chi tiene in mano una foto della piccola Sofia. Ogni occhiata verso quella immagine sembra trafiggerli come un colpo al cuore. “Come si può accettare quello che è successo?”, dice un’amica della coppia. “Non vedevo Fabrizio ed Enza da un po’ di tempo, non sempre per me era semplice andare da loro a Cefalù, ma sapevo che avrei sempre potuto contare su di loro. Due ragazzi d’oro. Da quando avevano avuto la bambina, nell’estate di due anni fa, sprizzavano gioia da tutti i lati, perché la sua nascita aveva coronato il loro sogno d’amore. Ma adesso è finito tutto. Abbiamo tanta rabbia dentro, tanto dolore”.

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Ma è anche il mondo dello sport a stringersi attorno al dolore delle famiglie dei due ragazzi. Enza Potestio infatti, oltre ad essere un avvocato, aveva la passione per il softball, motivo per il quale era molto conosciuta sia nella zona di Petralia, dove era nata, che a Polizzi Generosa, paese originario del padre, imprenditore. “E’ stata a lungo il ricevitore del Polizzi – dice il presidente del Comitato regionale Fibs Sicilia, Michele Bonaccorso – e il sorriso che vedete nella foto principale della sua pagina Facebook – con maschera in mano e pettorina indossata, è esattamente come la ricordo io e come la ricorderanno tutte le persone che l’hanno conosciuta. Enza era sempre pronta a dare una mano, era veramente amata da tutti, una presenza solare sul campo. Non ci sono parole per esprimere il dolore per questa perdita, se non dire che siamo tutti vicinissimi alla famiglia, in particolare al marito, che sta lottando per la vita in ospedale”.

Un cordoglio a cui si sono uniti il presidente Riccardo Fraccari, a nome del consiglio federale e il segretario generale Giampiero Curti, a nome dello staff della federazione sportiva. E sono proprio gli anni della competizione, quelli della spensieratezza che un’amica della 39enne, Francesca Albanese, ricorda: “Una carica incredibile, un entusiasmo che riusciva ad essere da esempio a tutti. Enza era stata chiamata in nazionale già da giovanissima, era un’appassionata, tanto da rimanere poi nel consiglio direttivo per non abbandonare il gruppo dopo la gravidanza. Una donna eccezionale. Una madre, una moglie, un’amica, una sportiva, una grande professionista nel lavoro”.

Le parole si susseguono nell’attesa di una buona notizia e descrivono una coppia felice, una famiglia affiatata. Molti parenti di Enza e Fabrizio in queste ore si trovano a Polizzi Generosa, per confortare chi aspettava a casa i due ragazzi e la loro bambina e si è invece trovato ad affrontare una realtà inaccettabile. Alla mamma e alla piccola l’addio sarà dato oggi alle 11, nella chiesa del paese madonita.

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17 Giugno 2014, 06:05

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