03 Marzo 2015, 12:16
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PALERMO – Quattordici anni passati alla Gesap, la società che gestisce lo scalo di Punta Raisi, di cui tredici da vicepresidente. Una permanenza lunghissima, considerati i frequenti ricambi cui sono soggette le aziende a capitale quasi interamente pubblico. Ma Roberto Helg, all’aeroporto Falcone-Borsellino, non era una figura qualunque o di passaggio.
Arrivato nel 2001, Helg è subito vicepresidente e lo resta fino all’estate 2010 per poi tornare sulla prestigiosa poltrona nel novembre 2011: oltre un anno da semplice componente del cda, per via dello scontro con il comune di Palermo. Siede in consiglio di amministrazione come rappresentante della Camera di Commercio, il terzo dei soci pubblici maggiori insieme a Palazzo delle Aquile e alla Provincia: rapporti a volte burrascosi, fatti di polemiche e bracci di ferro.
Ultimo, in ordine di tempo, quello per la privatizzazione dello scalo: la Provincia commissariata dalla Regione, infatti, nel 2013 tira il freno a mano sulla vendita delle azioni ai privati. Ne nascono polemiche furibonde, con Comune e Camera di Commercio che a un certo punto decidono di andare avanti per la propria strada lasciando Palazzo Comitini da solo, anche se proprio la scorsa settimana la Provincia ci ha ripensato rientrando in partita. Helg si è sempre detto favorevole alla privatizzazione, un processo che da qui a fine mese dovrebbe sbloccarsi con l’esito della valutazione dell’advisor.
Ma il presidente della Camera di Commercio è tra i favorevoli anche nella privatizzazione di Gh Palermo, la società che si occupa di handling. Prese di posizione che gli valgono in più di un’occasione gli strali dei sindacati, specie quelli autonomi come la Cisal, con cui spesso ingaggia polemiche a distanza. Un uomo presente, allo scalo di Punta Raisi; un uomo che conta, anche secondo i suoi detrattori.
Helg, da sempre vicino al centrodestra, negli ultimi tre anni si è ritrovato alleato di Orlando, alla Gesap così come all’Autorità portuale, dove insieme al sindaco e ai portuali ha impedito la nomina del segretario indicato dal presidente Vincenzo Cannatella. Un feeling all’apparenza saldissimo, entrato in crisi recentemente quando Helg, stavolta in veste di presidente di Confcommercio, ha sparato a zero sul Comune e in particolare su Polizia municipale, pedonalizzazioni e Suap.
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03 Marzo 2015, 12:16