Hernandez out 4 mesi| Garcia: “Posso crescere”

12 Ottobre 2012, 18:24

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PALERMO – Quattro mesi e non sei. Abel Hernandez, stando alle prime indiscrezioni che arrivano da Villa Stuart a Roma dove il calciatore oggi è stato visitato, resterà fermo per 120 giorni e non 180 come si era ipotizzato all’inizio. Insomma meno grave del previsto anche se bisognerà capire come il ginocchio del calciatore reagirà dopo l’operazione che si svolgerà nella giornata di domani. Hernandez quindi potrebbe tornare in campo per la seconda parte di stagione. Intanto il Palermo prosegue la preparazione in vista della sfida di domenica 21 ottobre contro il Torino al Barbera. Gasperini spera nel recupero di Mantovani e Zahavi che gradualmente tornano a lavorare con il resto dei compagni.

Oggi, in sala stampa, è stato invece il giorno di Santiago Garcia: “Rispetto a Sannino è cambiato il modulo – spiega l’argentino -, facciamo un po’ di lavoro in più. Certe volte faccio il quarto, in queste ultime due partite spingo di più in avanti ma niente di che. Con Sannino giocavo più da terzino, adesso faccio l’esterno. Io ho sempre lavorato per farmi trovare pronto, sono cambiato tanto rispetto alla prima esperienza al Palermo, giocare sicuramente mi fa bene. Ho già giocato in una difesa a 3 a Novara, mi trovo bene in quel ruolo”.

Garcia parla anche delle sue ambizioni: “Posso ancora crescere, sicuramente, sia in campo tatticamente sia tecnicamente. I fischi? Non ci faccio caso, io penso alla squadra, e a ciò che viene da fuori non faccio caso. Io sono un essere umano, posso sbagliare, ma capisco che i tifosi pretendono sempre il meglio”. Infine come pubblicato in una nota sul sito ufficiale del Palermo, domani mattina l’amministratore delegato rosanero risponderà alle domande dei giornalisti presenti presso la sala stampa del “Tenente Onorato”. La conferenza di Pietro Lo Monaco, nella quale verrà presentata un’iniziativa studiata dalla società per i tifosi, inizierà alle ore 11.45. Il Palermo concluderà la sua settimana di allenamenti con una seduta mattutina a porte chiuse sul terreno di gioco dell’impianto di Boccadifalco