Himera, il progetto torna nel limbo | Foti uno dei commissari?

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26 Maggio 2015, 20:12

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PALERMO – Il documento, per la parte che spetta alla Regione, è stato firmato oggi. Adesso tornerà a Roma per l’ultimo via libera, il bollo formale sull’ordinanza che proclama lo stato di emergenza. Con una novità rispetto alle notizie circolate in questi giorni: uno dei due commissari, quello chiamato a occuparsi con una dote di 27,4 milioni di tutti i danni provocati dalle piogge tranne il viadotto Himera, sarà scelto dalla Regione. L’altro, invece, verrà individuato dall’Anas e sarà chiamato a occuparsi appunto del rifacimento del viadotto e della bretella.
È su questo fronte che regna il caos. Dopo l’annuncio del sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, secondo il quale una delle due carreggiate danneggiate rimarrà in piedi, nessun nuovo progetto è stato recapitato alla Regione, o quanto meno ai dipartimenti Protezione civile e Infrastrutture. Gli interrogativi sono tutti sul tavolo: l’Anas, alla quale LiveSicilia oggi ha chiesto senza successo un chiarimento, non spiega se il cambio di programma comporterà una riduzione della spesa e come verranno utilizzati i fondi risparmiati, né se la carreggiata “salvata” dalla nuova linea abbia bisogno di interventi di manutenzione per rimanere in piedi. Senza risposta rimane anche la possibilità che la carreggiata che non sarà demolita venga riaperta prima che la bretella di “rattoppo” venga completata. L’unica certezza riguarda i tempi, che a questo punto si allungano rispetto ai tre mesi inizialmente indicati: la scadenza, adesso, è fissata al 20 settembre.
Intanto si procede con l’emergenza. La trasmissione della proposta siciliana a Roma, avvenuta stasera, segna un passo avanti verso l’avvio della gestione straordinaria. Il governo risponderà verosimilmente domani, quando saranno indicati i due commissari. Per l’incarico di nomina regionale, il governatore Rosario Crocetta ha intenzione di spendere il nome del capo del dipartimento Protezione civile Calogero Foti, mentre quello da inserire nell’altra casella sarà svelato probabilmente domani. Intanto, però, sul progetto rimangono i dubbi, le retromarce e le incertezze. A un mese e mezzo dal cedimento. E a quattro – non più tre – dalla riapertura.

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26 Maggio 2015, 20:12

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