07 Giugno 2012, 20:16
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Le trema la voce, ha le lacrime agli occhi mentre ricorda quei momenti. Tra i suoi oggetti e i suoi mobili, ha trovato un’estranea: due sere fa la sua casa è stata occupata abusivamente e soltanto oggi ne è rientrata in possesso. Anna Di Lorenzo, 69 anni, racconta ore terribili. Ore in cui il suo appartamento al piano terra di via Don Giovanni Minzoni, nei pressi di via Imperatore Federico, a Palermo, le è stato letteralmente “scippato”. Aveva trascorso una giornata fuori per accudire l’anziano fratello che abita in viale Michelangelo, ma al suo ritorno, l’amara sorpresa: qualcuno aveva ridotto in frantumi il vetro della finestra del bagno, riuscendo ad introdursi nell’abitazione. Quel “qualcuno” ha 43 anni, è incinta ed è già madre di due figli, entrambi minorenni.
Nessuno era riuscito ad allontanarla dall’appartamento dell’anziana, nemmeno la polizia, il cui intervento si è dovuto limitare soltanto all’identificazione e alla denuncia a piede libero. Giustificando il suo gesto con la gravidanza e la necessità di un alloggio, infatti, l’abusiva è riuscita ad “impadronirsi”, per qualche ora di una casa che non era la sua. La legittima proprietaria l’ha trovata che fumava, affacciata alla finestra della piccola veranda sullo spiazzo, in cui sorgono diverse palazzine dello Iacp.
“Non potevo crederci, quando l’ho vista credevo di essere in un incubo – dice l’anziana – e ho così chiamato la polizia. Tutti abbiamo provato a convincerla ad andarsene, le abbiamo spiegato quello che dovrebbe essere ovvio. Ma niente da fare – aggiunge la pensionata – quella senza un tetto sopra la testa, per un giorno, sono stata io. Ho dovuto trovare un’altra sistemazione, fino a quando nelle ultime ore si è decisa ad andarsene. Mi faceva pena – dice – ma la casa è mia e dopo trent’anni che abito qui mi sono sentita persa”.
Anna Di Lorenzo, pensionata e vedova, mostra il contenuto del suo frigorifero: “Vedete? Io abito qui, non mi sono mai allontanata per più di due giorni. Com’è possibile che questa donna abbia creduto che la casa fosse abbandonata?”. L’anziana ha uno sguardo incredulo, dispiaciuto, impaurito. “Da adesso in poi, ogni volta che uscirò non sarò tranquilla. Intanto, devo prima trovare dei soldi per sistemare la finestra che hanno distrutto, la mia pensione non basta mai. Vivo con poco – conclude – ed anche quel poco, volevano togliermelo”.
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07 Giugno 2012, 20:16