02 Settembre 2016, 12:30
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PALERMO – Sostiene Maurizio Zamparini: “Siamo più forti di almeno altri dieci avversari”. E che le sue parole vadano in cielo per ricadere giù in forma di punti. Eppure ne dubitiamo. Anche le ultime parole del presidente del Palermo somigliano al noto canovaccio – ci siamo abituati dalle ‘Recobate’ in poi – dei bluff. Intendiamoci: Zampa è stato un grande patron negli anni d’oro. Ha condotto i rosanero dove mai erano arrivati. Ma, da troppi anni, al comando della navicella di viale del Fante deve esserci un sosia che il presidente non lo sa fare e perciò si scherma dietro un paravento di sogni che mai si avverano.
Balotelli – su cui pure avevamo espresso motivate riserve – sembrava a un passo. Ed è sfumato per andare alla corte dell’invincibile Nizza. Cassano? Quasi, forse, magari… Nisba: questioni familiari. Anche il venerando Bergessio non è sbarcato, anche se qui le versioni sul mancato affare divergono. A proposito di affari: le cessioni? Cascio? I cinesi? Ucci ucci…. non è che ci siano altri bluff in preparazione? Peccato, però. Il vero Zamparini che capiva di calcio saprebbe che il Palermo è tra le squadre più deboli di tutto il campionato. Il suo sosia addirittura preconizza scenari esaltanti. Attenti, ragazzi – sosia e pres – di bluff in bluff, si finisce in serie B.
Ps. Ballardini sarebbe all’addio. Complimenti. Un altro successo.
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02 Settembre 2016, 12:30