Cronaca

“I carabinieri e i giovani”: ecco il calendario 2025 dell’Arma

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31 Ottobre 2024, 17:10

5 min di lettura

La Chiesa di San Domenico, nota anche come il “Pantheon di Sicilia”, è stata scelta per presentare a Palermo, il calendario 2025 dell’Arma dei carabinieri.

Si tratta di una delle chiese più importanti della città, ricca di storia e valore artistico. Situata nel cuore del centro storico, in piazza San Domenico, la chiesa è un esempio splendido di architettura barocca e custodisce le tombe di illustri personaggi siciliani, da intellettuali e artisti a figure politiche di spicco.

Fondata dai domenicani nel XIV secolo e poi ampliata e rinnovata nel XVII secolo, la chiesa presenta una facciata monumentale con eleganti decorazioni barocche, oltre a un imponente interno che ospita diverse opere d’arte. Tra i suoi tesori artistici si trovano affreschi, dipinti e sculture di celebri artisti siciliani, oltre a mausolei dedicati a figure di spicco come Giovanni Falcone e altri intellettuali e patrioti.

Nel corso dei secoli, la Chiesa di San Domenico è diventata un simbolo per la città di Palermo, non solo per la sua bellezza artistica e storica, ma anche per la sua funzione di luogo commemorativo per i grandi personaggi siciliani che hanno lasciato il segno nella cultura e nella storia dell’isola.

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Nella cerimonia a Roma il comandante generale Teo Luzi ha illustrato l’opera assieme al conduttore televisivo Marco Liorni, alll’Auditorium Parco della Musica.

“I Carabinieri e i giovani” è il tema del nuovo calendario Storico, realizzato con il contributo di
celebri personaggi dello scenario artistico-letterario italiano, Marco Lodola e Maurizio de
Giovanni ; il primo che ha curato la veste grafica dell’opera è considerato un artista poliedrico del
Nuovo Futurismo e della Pop Art italiana, mentre il secondo, scrittore partenopeo di successo, è
noto per le collane de “ Il Commissario Ricciardi ”, “ I Bastardi di Pizzofalcone ”, “ Mina Settembre ”.


I testi che accompagnano le 12 tavole descrivono un dialogo epistolare fra un Maresciallo
Comandante di Stazione, vedovo, e suo figlio, studente alle prese con le sfide del quotidiano e con il
dolore, condiviso con il padre, per la scomparsa della madre. Il Maresciallo utilizza come chiave di
dialogo alcuni racconti del suo lavoro, parlando di alcuni episodi di servizio che toccano temi come
il bullismo, le dipendenze, la salvaguardia dell’ambiente e del rispetto per l’altro, l’inclusività e la
solitudine sociale.

Riesce così a superare gli ostacoli e le difficoltà ricorrenti nel rapporto comunicativo fra adulti e
ragazzi con un metodo tanto astuto quanto discreto: conoscendo l’abitudine del ragazzo di sfogliare
album di foto che ritraggono anche la madre scomparsa, decide di inserire dei bigliettini al suo
interno, chiedendogli di toglierli se letti e, quindi, graditi.
In questo modo, Maurizio de Giovanni riesce a romanzare il rapporto fra nuove generazioni e
legalità, con un linguaggio diretto ed empatico, riassumendo l’amore paterno, i valori e la fiducia
nelle giovani generazioni in una sorta di testamento morale.​
Le tavole, invece, raffigurano, nell’inconfondibile stile pop di Marco Lodola, carabinieri delle varie
articolazioni dell’Arma e figure giovanili, nella versione cartacea delle “sculture luminose” che lo
hanno reso celebre nel mondo.
Il calendario vuole valorizzare i giovani, bene inestimabile per tutti e investimento prezioso per il
futuro del Paese, richiamando una delle principali attività preventive svolta dall’Arma a loro favore,
gli incontri nelle scuole sulla “Cultura delle legalità”, che ambiscono a promuovere conoscenza
della legge e cultura civica.
Un’opportunità unica e privilegiata di cui far tesoro per sviluppare nelle giovani generazioni la
sensibilità verso le tematiche sociali più avvertite, della legalità e dei temi ambientali, e accrescere
la consapevolezza del proprio prezioso ruolo per la crescita sociale, economica e democratica del
Paese.
La tavola del mese di novembre, attraverso la rappresentazione di un militare per ciascuna Forza
Armata, è dedicata alla “Difesa” e ai suoi valori. La scelta del mese coincide con la ricorrenza della
“ Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate ”, che celebriamo il 4 novembre, quest’anno
suggellata dalla cerimonia nella città di Venezia e dal “ Villaggio della Difesa ” allestito al Circo
Massimo dal 1 al 4 novembre, in cui i cittadini potranno scoprire le nostre Forze Armate.
La grande curiosità che suscita il Calendario Storico dell’Arma, oggi giunto a una tiratura di
1.200.000 copie e tradotto in otto lingue straniere (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese,
giapponese, cinese e arabo) oltre che in sardo e friulano, è una chiara dimostrazione della stima e
della gratitudine di cui gode l’Istituzione da parte della comunità. L’elevato significato dei suoi
contenuti ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente tanto nelle abitazioni e nei luoghi di
lavoro quanto nelle scuole e nei luoghi di aggregazione sociale, quasi a testimonianza del fatto che
“accanto ad ogni cittadino c’è un Carabiniere”. La pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 92^
edizione, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950 e
da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa,
della Storia d’Italia.
Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche l’edizione 2025 dell’Agenda la cui opera rappresenta la
continuità editoriale del Calendario, riportando le storie di de Giovanni come apertura di ogni
singolo mese.
Altre due opere completano l’offerta editoriale dell’anno 2025.
Il Calendario da tavolo, dedicato anche quest’anno al tema “ I Carabinieri nei Borghi più Belli
d’Italia ” e realizzato con gli scatti dei comuni dello stivale più suggestivi e ricchi di tradizioni, da
Nord a Sud, fra cui: Sappada (UD), Civitella del Tronto (TE), Suvereto (LI), Posada (NU),
Locorotondo (BA) e Gerace (RC). L’intero ricavato della vendita del calendarietto da tavolo è
devoluto, come accaduto negli anni precedenti, all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei
Militari dell’Arma dei Carabinieri. ​
Il Planning da tavolo è invece incentrato sul tema “ L’impegno internazionale dei Carabinieri.
L’attività di cooperazione e i teatri operativi ”, con la finalità di illustrare la delicata e preziosa
attività che l’Arma svolge fuori il territorio nazionale, assolvendo con professionalità e dedizione
sia ai compiti di stability policing che di sicurezza e vigilanza alle sedi diplomatiche, un impegno
altamente apprezzato dalla comunità internazionale.
Il ricavato di tale prodotto editoriale sarà devoluto nuovamente ad un ospedale pediatrico,
individuato quest’anno nel Santobono di Napoli.
Oggi, in concomitanza con la presentazione dei prodotti editoriali, la Galleria Deodato Arte, che
rappresenta l’artista, apre ( fino al 16 novembre, in via Giulia 122 a Roma ) la mostra “Marco
Lodola. Luci Blu”.
La collezione inedita dell’artista espone sculture luminose e bozzetti ispirati all ’ Arma dei
Carabinieri utilizzati per la realizzazione del Calendario Storico ed. 2025. La mostra è nata per
rendere omaggio all ’ Istituzione che con la sua storia di oltre due secoli è ormai diventata un
elemento iconografico che appartiene all’immaginario popolare italiano.

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31 Ottobre 2024, 17:10

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