I Cinque stelle e il giallo delle firme | Pd all’attacco: “Scandali e omertà”

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12 Novembre 2016, 13:26

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PALERMO – Dopo le rivelazioni che sarebbero state fatte da un ‘supertestimone’ davanti ai giudici che indagano sulle presunte firme false del Movimento cinque stelle a Palermo, e la parziale ammissione fatta da Beppe Grillo (“è l’Oscar della stupidità”), il Partito democratico va all’attacco dei grillini. Ad aprire il fuoco in mattinata è un tweet del deputato democratico Federico Gelli, che rivolgendosi al collega pentastellato Danilo Toninelli attacca: “Come erano poi le firme in Sicilia? Vere o false?”. Twitter veicola anche la stoccata di Lorenza Bonaccorsi, componente della segreteria nazionale del Pd: “Cinque stelle cadenti, il direttorio non lo ha sciolto Grillo, ma gli scandali. Da Roma alle firme false in Sicilia #omertàomertà”. ulla stessa lunghezza d’onda anche la vicepresidente dei democrats al Senato, Giuseppina Maturani: “Stando a quello che leggiamo sui giornali, un attivista del Movimento 5 Stelle avrebbe raccontato ai magistrati di aver partecipato alla riproduzione delle firme false per la presentazione delle liste per le elezioni comunali del 2012 a Palermo – afferma -. Continuano dunque gli scandali del Movimento cinque stelle, dal Lazio alla Sicilia, e mezzo partito sfila in Procura. Di Maio che fa, tace anche su questo?”.  

Le senatrici del Pd commentano sempre su Twitter la vicenda delle firme. Pamela Orrù, eletta in Sicilia, afferma: “Su firme false Grillo è costretto ad ammettere. Mezzo partito va in Procura. Altro che onestà, è la solita omertà”. E Magda Zanoni: “Vicenda firme false dimostra che M5S è in malafede. Onestà è prerequisito per fare politica, non il fine”. Conclude Maria Spilabotte: “Presentare firme false, poi negarlo, prendere in giro cittadini e militanti. Non c’è traccia di onestà in tutto questo, caro Movimento 5 Stelle”. Tra le accuse spicca quella di Alessia Morani, vicepresidente dei deputati Pd: “#Grillo: ‘la firma falsa non è una firma falsa. È una firma copiata’. Ecco l’ammissione del reato. Vergognatevi # M5s”, scrive su Twitter.

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“Questa vicenda è la plastica immagine del Movimento Cinque Stelle, rigoroso e contestatore sugli altri, tollerante, irrispettoso delle regole e ambiguo nelle cose che gli competono. Grillo giustifica e copre tutto, anche i reati, sul motto che quello che è giusto e sbagliato lo decide lui. Mi dispiace in particolare per come hanno trattato i giornalisti che hanno fatto il loro dovere realizzando un servizio che ha messo in luce una grande verità”. Lo afferma il capogruppo Pd alla Camera dei deputati Ettore Rosato.

*Aggiornamento ore 19.57
“La magistratura sta lavorando e aspettiamo l’esito delle indagini”. Lo ha detto Paola Taverna senatrice del Movimento 5 Stelle, a Cosenza, per un incontro pubblico sulle ragioni del No al Referendum costituzionale, rispondendo ad una domanda sull’inchiesta della Procura di Palermo.

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12 Novembre 2016, 13:26

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