I conti della Pubbliservi| diventano un caso nazionale

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06 Agosto 2016, 18:39

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CATANIA – Le gravi anomalie contabili riscontrate nella gestione finanziaria della “Pubbliservizi”, dal 2008 al 2016, sono un caso nazionale. In Senato, l’on. Giuseppe Lumia, vicepresidente della Commissione Antimafia e Capogruppo del PD in Commissione Giustizia, ha presentato il 5 agosto 2016 una interrogazione per chiedere al Governo nazionale di “sapere se i Ministri in indirizzo intendano dare supposto all’attuale dirigenza – si legge nella nota pubblica sul sito del Senato- per completare l’azione di ripristino delle condizioni di legalità nella gestione di questa importante società di servizi”.

La vicenda è esplosa in seguito all’azione di controllo rigoroso avviato dalla nuova Dirigenza della Società, con il Presidente Adolfo Messina, in linea con quanto stabilito dalla Cassazione in un recente pronunciamento a sezione unite. Al centro del caso non solamente è la gestione della “piccola cassa”. Numerose e gravi sono state le anomalie  gestionali riscontrate, come dichiarato nei giorni scorsi dallo stesso Presidente.

Oggi le ha rimarcate il senatore Beppe Lumia in sua interrogazione ai Ministri dell’Interno, dell’Economia, della Pubblica Amministrazione e degli Affari Regionali: “…pagamenti subdolamente suddivisi al fine di eludere il divieto di trasferimento di denaro in contanti sopra la soglia (ai tempi dei fatti 1.000 euro), utilizzo di una carta prepagata personale per la piccola cassa nella quale venivano effettuate ricariche a prescindere dalla reale ed effettiva presenza della documentazione di spesa, saldo medio delle carte sproporzionato rispetto alla funzione propria della piccola cassa…”.

L’avvio dell’indagine, affidata da una commissione d’inchiesta interna, che sta ancora lavorando, è già iniziata.

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Già nei giorni scorsi, peraltro, il senatore Lumia aveva mostrato interesse sulla vicenda, manifestando il suo sostegno morale all’azione intrapresa dal presidente Messina, il quale ha già depositato presso la Procura Distrettuale di Catania una prima relazione puntuale sui fatti fin qui accertati, chiedendo al Procuratore della Repubblica di Catania Carmelo Zuccaro, di essere sentito.

Anche il deputato regionale on. Marco Forzese ha presentato una ulteriore interrogazione al Parlamento siciliano per sapere, come si legge nel documento depositato all’ARS: “quali provvedimenti si intendano assumere nei confronti della Città Metropolitana di Catania in ausilio dei nuovi vertici della società che hanno messo in moto meccanismi virtuosi per l’eliminazione di tutte le illegittimità riscontrare e per perseguire le gravi inadempienze delle precedenti gestioni”.

Di fronte a queste prese di posizione provenienti dalle Istituzioni, il Presidente della Pubbliservizi Adolfo Messina ha dichiarato: “Ringrazio il senatore Lumia e il deputato Marco Forzese per la loro sensibilità e le loro iniziative che si inseriscono nel solco della nostra azione volta, senza guardare in faccia a nessuno, all’affermazione delle regole e della legalità soprattutto nella gestione delle risorse pubbliche, che non possono essere utilizzate come un bancomat per alcuni gruppi di potere, ma finalizzate alla resa dei servizi ai cittadini della provincia di Catania e la conseguente salvaguardia dei lavoratori della Società. Andiamo quindi avanti con decisione per il ripristino delle regole, certi delle nostre ragioni e dell’appoggio delle Istituzioni che abbiamo adito.”

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06 Agosto 2016, 18:39

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