I conti virtuali della Regione

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21 Dicembre 2010, 09:35

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Il titolo dell’edizione palermitana di ‘Repubblica’ è allarmante. Discretamente allarmante. Si legge. “Giallo sui conti della Regione, entrate virtuali per coprire il buco”. Scrive Emanuele Lauria, partendo dall’esercizio provvisorio e dai problemi del bilancio: “Inevitabili i tempi supplementari. Al momento i conti non tornano. C’è ancora un buco da almeno 500 milioni da coprire, quello relativo a una riduzione della partecipazione alla spesa sanitaria che lo Stato non ha accordato alla Sicilia. Il presidente Raffaele Lombardo e l’assessore al Bilancio Gaetano Armao (nella foto) si industriano, studiando entrate tutt’altro che sicure e inserendo tagli alla spesa che fanno infuriare gli alleati. Già pronto un piano per far aumentare gli introiti: ed è una nuova operazione di valorizzazione degli immobili, dopo quella che ha portato per due anni consecutivi una previsione di bilancio da 900 milioni, mai realizzata. Stavolta il governo ha in programma di inserire in Finanziaria, fra le voci di entrata, la vendita dei palazzi – e delle proprietà in genere – degli Iacp e dei consorzi Asi. Senza avere alcuna certezza di incassare le risorse indicate: un’altra manovra virtuale?”.

“E’ il dubbio – scrive Lauria – che si nutre in ambienti di governo e negli stessi uffici regionali. Per ora esistono solo stime di massima di possibili introiti: per quanto riguarda i consorzi Asi, una relazione allegata al disegno di legge di scioglimento di questi organismi parla di un patrimonio di cento milioni. Gli immobili dell’Iacp varrebbero invece 650 milioni, ma da quella cifra occorrerebbe detrarre il valore dei debiti degli istituti”.

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21 Dicembre 2010, 09:35

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