20 Febbraio 2014, 06:00
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PALERMO – La relazione è stata depositata agli atti ieri mattina. È un documento di poche pagine, ma al suo interno ci sono i dati che a Punta Raisi tengono banco da settimane: eccoli, i dieci uomini d’oro della Gesap, fotografati nella relazione che il presidente della società di gestione dell’aeroporto palermitano, Fabio Giambrone, ha depositato alla commissione parlamentare Territorio e che è stata trasmessa anche all’Antimafia. Che ieri si è riunita proprio per discutere dello scalo palermitano: gli appalti finiti al centro di un’inchiesta della Dia, come LiveSicilia ha rivelato all’inizio del mese, ma anche le superconsulenze e i mega-stipendi denunciati negli ultimi giorni da Fabrizio Ferrandelli.
Proprio gli stipendi sono al centro del documento stilato da Giambrone. Il più alto dei compensi elencati dal presidente dell’azienda è quello, a tempo determinato, di Carmelo Scelta, direttore generale e accountable manager della società, che come LiveSicilia aveva scritto martedì prevede una retribuzione annua lorda di 250 mila euro. Alle sue spalle si piazzano il post holder dell’Area movimento Antonio Sagliocco (178.679,42 euro lordi annui), il dirigente della direzione Affari generali e legale, numero uno della direzione Risorse umane e security manager Vincenzo Petrigni (165 mila), il post holder dell’area Progettazione infrastrutture e sistemi, rup e direttore dei lavori in numerosi investimenti Leonida Giannobile (160 mila) e il post holder dell’area Manutenzione infrastrutture e sistemi, rup e direttore dei lavori in numerosi investimenti Giuseppe Liistro (160 mila). Chiudono l’elenco la Safety manager Gabriella Romito (140 mila), il dirigente della direzione Quality Giuseppe Maritano (136.890), il dirigente della direzione Pianificazione e controllo strategico Antonino Taragnolini (135 mila), il dirigente della direzione Amministrazione, finanza e contabilità Massimo Abbate (135 mila) e il post holder dell’area Movimento Natale Chieppa (130 mila). Molto meno guadagnano il presidente del cda Fabio Giambrone (33.963,50 euro lordi annui) e i consiglieri di amministrazione (29.111,57).
Per l’azienda, però, gli stipendi sono congrui. “Le retribuzione riconosciute ai dirigenti di Gesap – scrive Giambrone nella nota consegnata all’Ars – sono inferiori, talvolta di gran lunga inferiori, a quelle di mercato”. A questo punto Giambrone passa in rassegna i concorrenti: “Il direttore generale e accountable manager di Adf Spa (società di gestione dell’Aeroporto di Firenze) – annota il presidente di Gesap – ha percepito nel 2012 compensi per 308 mila euro, oltre 18 mila euro per cariche rivestite in società controllate e collegate. La Gazzetta del Mezzogiorno del giugno 2013 ha dato notizia che il direttore generale di Adp Spa (aeroporti pugliesi) abbia una retribuzione fissa di 364 mila euro all’anno, oltre un premio di risultato che per il 2011 è stato di 50 mila euro all’anno (leggasi 411 mila euro all’anno), mentre il direttore amministrativo avrebbe una retribuzione fissa annua di 260 mila euro all’anno, ai quali aggiungere i premi di produzione, mentre il Responsabile dell’Internal Auditing si fermerebbe ad appena 208 mila euro”.
Non basta: a questo punto Giambrone passa in rassegna i grandi aeroporti. Mettendo le mani avanti: Linate e Malpensa, gestiti da un’unica azienda, sono ovviamente più grandi di Punta Raisi, come ammette il numero uno di Gesap. Ad ogni modo, secondo Giambrone, i dati sono questi: 876 mila euro lordi per il direttore generale, 829 mila per il Chief operating officer e deputy Ceo, 611 mila per il Chief corporate officer e 416 mila per il direttore finanziario. Che siano congrui o meno, comunque, il dibattito è aperto: in Antimafia, da ieri, e nella sotto-commissione Trasporti da martedì 25. La parola passa all’Ars.
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20 Febbraio 2014, 06:00