I figli di Paolo Borsellino: | “Il nostro grazie a tutti gli studenti”

22 Maggio 2014, 15:02

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PALERMO – “Il nostro grazie va a tutti gli studenti di giurisprudenza, a prescindere dalle associazioni alle quali fanno riferimento”. I figli di Paolo Borsellino cercano di spazzare via le polemiche attorno all’inaugurazione di una targa commemorativa dedicata al padre e a Giovanni Falcone. Una intitolazione, quella dell’atrio di giurisprudenza, che si terrà domani, in occasione dell’anniversario della strage di Capaci e che ha però scatenato la reazione di alcuni studenti, a causa della scelta di incidere sulla targa il riferimento all’associazione studentesca Rum-contrariamente, che ha proposto il posizionamento della stele.

Manfredi, Fiammetta e Lucia Borsellino, però, vogliono ringraziare tutti. Senza distinzioni. L’assessore, in particolare, sarà presente all’inaugurazione, prevista domani nella Facoltà di legge. “Lucia – spiega Manfredi Borsellino, che parla anche ‘a nome’ delle sorelle – farà un breve intervento di saluto. Da parte di noi figli, il ringraziamento è rivolto a tutti gli studenti di giurisprudenza. Non facciamo nessuna distinzione. Io e Fiammetta, tra l’altro – prosegue Manfredi Borsellino – siamo molto legati a quella Facoltà, nella quale ci siamo anche laureati”.

Per questo, i figli di Paolo oggi precisano che “il ringraziamento va a tutti gli studenti di giurisprudenza. Di fronte a un’iniziativa del genere – proseguono – non possiamo che essere contenti e orgogliosi. E poco importa che la proposta sia partita da Rum, visto che, di fronte a quella proposta non si è alzata nessuna voce contraria. Dal primo degli iscritti all’ultimo fuoricorso. Per noi è importante che qualcuno, in Facoltà, abbia avuto questa idea e che tutti alla fine l’abbiano fatta loro”.

D’altro canto, Manfredi, Fiammetta e Lucia Borsellino si dicono dispiaciuti “per la nascita di una polemica del genre attorno a una cosa così bella e importante. Ci auguriamo – continuano – che a Giurisprudenza torni la serenità e l’armonia tra i ragazzi. Che ringraziamo uno per uno. A prescindere dalle appartenenze politiche e dall’impegno in questa o quella associazioni”.