I finanzieri aggrediti al pub| Arresti con l’aggravante di mafia

di

08 Giugno 2016, 16:16

1 min di lettura

PALERMO – Si sono presentati in carcere poco prima che la Polizia tributaria gli notificasse l’ordine di arresto. Ormai avevano capito di essere braccati. Fino a stamani erano state eseguite perquisizioni a raffica. Sono loro, secondo l’accusa, gli uomini che hanno aggredito i finanzieri mentre sequestravano un pub ad un esponente del clan mafioso di Pagliarelli. Si tratta di Giuseppe Viviano e Alessandro Chifari. Hanno 28 e 24 anni. Il primo è il figlio di Marcello Viviano, l’uomo cui era andati a sequestrare il locale Lucignolo di via Monferenera. Sono accusato di danneggiamento, lesioni e minacce. Reati aggravati dalla modalità mafiosa.

Il locale ad angolo con Corso Tukory nei giorni scorsi era diventato terreno di scontro. Gli uomini del Gico della Polizia tributaria avevano contenuto l’aggressione di due uomini, arrivati all’improvviso mentre erano in corso le operazioni di immissione in possesso da parte dell’amministrazione giudiziario. Hanno danneggiato il locale e aggredito i finanzieri. Le indagini del Gico si sono concentrate subito fra i parenti di Marcello Viviano, condannato in appello a dieci anni per mafia ed estorsione.

È toccato poi ai finanzieri avviare le indagini patrimoniali. Hanno fatto uno screening sui redditi di Viviano, della moglie e dei figli. Tra il 2003 al 2014 tutti insieme hanno dichiarato redditi che hanno raggiunto il tetto massimo di 15 mila euro annui. Non possono, dicono gli investigatori, avere risparmiato i soldi poi investiti per aprire il pub Lucignolo. E così è scattato il sequestro, ordinato dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale, presieduta da Giacomo Montalbano. All’arrivo dei finanzieri era scoppiato il finimondo. L’ordinanza di custodia cautelare, richiesta dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci e dal sostituto Gaspare Spedale, è stata firmata dal Gip Lorenzo Iannelli. 

Pubblicato il

08 Giugno 2016, 16:16

Condividi sui social