15 Novembre 2019, 16:31
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PALERMO – La cultura del libro, della lettura e la partecipazione attiva di studenti siciliani a promuovere la quarantacinquesima edizione del Premio Mondello. Investire nella conoscenza, coniugando la forza del libro con il fascino della lettura, è lo spirito che guida il Premio Mondello, ininterrottamente da oltre quarant’anni. Un prestigioso riconoscimento, un volano per la promozione della narrativa italiana e internazionale. Uno dei punti fermi della struttura culturale della città di Palermo, che da quest’anno conferma la collaborazione con un partner d’eccezione quale il Circolo dei Lettori della città di Torino.
Un sodalizio, consolidato da ben otto anni con il Salone Internazionale del Libro di Torino, che consente di collegare il panorama letterario da Nord a Sud, oltre i confini nazionali, un’occasione per avvicinare i ragazzi alla cultura e alla letteratura. Un appuntamento annuale che inizia a Torino, nell’ambito del Salone de libro, in cui viene premiato il vincitore della Sezione Autore Straniero, e prosegue a Palermo, presso la Società Siciliana per la Storia Patria, con la consegna dei premi ai tre autori della Sezione Opera Italiana e al vincitore della Sezione Critica e del Super Mondello.
Un Concorso Letterario Internazionale, che da anni si muove, in direzione della scuola e dei giovani. Palermo e Torino (Mondello e il Salone del libro), due capitali della cultura europea, si tengono per mano a beneficio della diffusione della conoscenza e del sapere. È spettato a 180 studenti-giurati (di 18 scuole secondarie di secondo grado, 12 di Palermo e 6 nelle diverse province della Sicilia, di Enna, Marsala, Caltanissetta, Agrigento, Catania e Santa Teresa di Riva, Me) il compito di decretare il vincitore del premio Mondello Giovani 2019, riconosciuto a Marco Franzoso, con il romanzo L’innocente (Mondadori). Ma come nasce questo prestigioso riconoscimento?
Il Premio Letterario Internazionale Mondello nasce nel 1975, grazie a un gruppo di intellettuali e operatori culturali siciliani, che sogna di istituire, nell’omonima località balneare alle porte di Palermo, una manifestazione letteraria dal carattere internazionale, “Fondazione Premio Mondello”, aperta alle culture dell’Italia e di tutto il mondo.
Lo scopo dei suoi ideatori era quello di dar vita, per la prima volta in Italia, a un concorso letterario che partisse da Palermo e avesse, al contempo, una valenza internazionale. A guidare questo viaggio intellettuale, dai suoi albori fino al 2000, è stato un magistrato, Francesco Lentini, uomo di sensibile e raffinata cultura, che ha seguito il Premio fino alla sua scomparsa ( nel 2000). Il Mondello è oggi organizzato e promosso dalla Fondazione Sicilia, presieduta dall’avvocato, Raffaele Bonsignore, in collaborazione con il Salone Internazionale del libro di Torino, e dal 2018 anche con la Fondazione Circolo dei lettori di Torino. La giuria del Premio è guidata dal professore, Giovanni Puglisi, presidente della Fondazione Premio Mondello.
Un’Iniziativa che prende il via proprio dal Salone Internazionale del Libro a Torino , e si conclude con la premiazione nel capoluogo siciliano. Il Mondello, però, non è solo un concorso, ma è soprattutto un’importante occasione per una riflessione di ampio respiro sulle principali tematiche letterarie: nelle passate edizioni, infatti, sono stati organizzati dibattiti, in cui sono stati messi a confronto scrittori, critici e giornalisti su vari temi, fra cui l’Opera di Pierpaolo Pasolini, il canone letterario, il Gattopardo e le sue traduzioni, la scrittura, le identità letterarie, l’influenza e il contributo dalla cultura siciliana nei 150 anni di storia unitaria. Tante le personalità di spicco, che nell’arco di quarant’anni, hanno vinto il Mondello, si ricordano: Achille Campanile, Alberto Moravia, Italo Calvino, Leonardo Sciascia, Andrea Camilleri e Michela Murgia, solo per citarne alcuni. Nel corso dei decenni, il Mondello ha premiato scrittori che hanno segnato la letteratura mondiale, alcuni dei quali hanno poi ricevuto il Nobel per la letteratura: da Günter Grass (Premio Mondello ’77) a Josif Brodskij (’79), da Doris Lessing (’87) a V.S. Naipaul (’88), da Seamus Heaney (’93) e Kenzaburo Oe (entrambi Premio Mondello ’93) a J.M.Coetzee (’94).
Tra i premiati alla quarantacinquesima rassegna letteraria, Mondello 2019, per la Sezione Opera Italiana: Giulia Corsalini con La lettrice di Čechov (Nottetempo), Marco Franzoso con L’innocente (Mondadori), Andrea Gentile con I vivi e i morti; per la sezione Mondello Critica, Raffaele Manica con Praz (Italosvevo). Il SuperMondello, conferito a Giulia Corsalini con La lettrice di Čechov (Nottetempo), è stato decretato da 120 lettori “forti” indicati da 24 librerie di tutta Italia, segnalate dalla redazione dell’inserto culturale Domenica de “Il Sole 24 Ore”. Il Mondello Giovani, invece è andato a Marco Franzoso con L’Innocente (Mondadori). Anche quest’anno ai componenti della Giuria degli Studenti il Mondello ha riservato un riconoscimento ufficiale: su indicazione del Comitato di Selezione sono infatti stati premiati i tre studenti autori delle motivazioni ritenute migliori. Prima classificata: Alessandra Catarinicchia, Liceo Scientifico Galileo Galilei di Palermo; Seconda classificata: Beatrice Brattoli, Liceo Scientifico Albert Einstein di Palermo; Terza Classificata: Morena Famà, Liceo Classico Vittorio Emanuele II di Palermo.
Lo scorso maggio a Torino, al Salone Internazionale del Libro, Giorgio Fontana (giudice monocratico del Mondello 2019) aveva assegnato Il Premio Autore Straniero allo scrittore Colum McCann. I quattro vincitori sono stati designati la scorsa primavera dal Comitato di Selezione presieduto da Giovanni Puglisi e composto dallo scrittore e critico letterario Massimo Onofri, dal docente e scrittore Gianluigi Simonetti e dalla scrittrice e giornalista Bianca Stancanelli. Per il secondo anno consecutivo l’evento conclusivo è stato realizzato insieme con la Fondazione Circolo dei lettori di Torino e d’intesa con la Fondazione Premio Mondello e la Fondazione Andrea Biondo. Nel corso della cerimonia di premiazione, il presidente di Fondazione Sicilia, Raffaele Bonsignore, ha consegnato i premi albo d’oro degli Amici della Fondazione Sicilia a Marida Berlingieri, Leoluca Orlando e in memoria, per la sua attività di studio e di ricerca, all’assessore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa.
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