24 Settembre 2012, 14:57
2 min di lettura
PALERMO- Cinque candidati, uno per ogni stella, per presentare un programma scritto a più mani con i cittadini. Così si è presentato il Movimento 5 Stelle ed il suo candidato alla presidenza della Regione Siciliana Giancarlo Cancelleri, che alla prossime elezioni non ci sta a ricoprire il ruolo di vittima sacrificale e smentisce il presunto calo dei consensi del movimento ispirato da Beppe Grillo. Proprio il comico genovese sarà in Sicilia dal 10 ottobre e vi rimarrà per 17 giorni per supportare i suoi uomini affinché il movimento possa riuscire ad esprimere per la prima volta dei consiglieri regionali in una regione del Sud.
Niente auto blu, riduzione del 50 per cento degli stipendi dei parlamentari regionali, abolizione dei privilegi (diaria, rimborsi spese, vitalizi) ma anche modifiche allo Statuto della Regione siciliana, introducendo: il diritto di revoca del mandato di deputati e governatore e refendum per spese superiori a 250 mila euro. Sono alcuni dei punti contenuti nel programma. “Lo Statuto come la Costituzione vanno cambiati, se è il caso, per consentire ai cittadini un maggiore controllo – ha detto Cancelleri –. Licenzieremo deputati e governatore introducendo il diritto di revoca del mandato nello Statuto autonomista e modificheremo anche la norma sulle proposte di iniziativa popolare, che non impone l’obbligo per l’Assemblea di discuterle in tempi certi”. “Poi – ha proseguito – introdurremo referendum consultivi finanziari per dare ai cittadini l’ultima parola sulle spese della Regione per importi superiori a 250 mila euro. Chiaramente ridurremo le indennità dei parlamentari da 5 mila a 2 mila e 500 euro”.
Sono intervenuti alla presentazione anche i candidati Giampiero Trizzino, che ha descritto in dettaglio la posizione del movimento in merito allo sfruttamento delle risorse energetiche, Stefano Zito, che ha trattato l’argomento della cultura proponendo una rivalutazione del patrimonio archeologico che oggi è meno conosciuto e per questo versa in stato d’abbandono, Francesco Cappello, che ha parlato di legalità e l’alcamese Valentina Palmeri, che ha posto come punti fermi della politica ambientale del movimento 5 Stelle la gestione pubblica servizio idrico e la strategia rifiuti 0, che prevede forme alternative di smaltimento dei rifiuti che ne implichino la trasformazione ed il riutilizzo, per evitare la costruzione di inceneritori ad alto potenziale inquinante.
Pubblicato il
24 Settembre 2012, 14:57