Sas, incontro dipendenti-Agnello | Crocetta: “Tuteleremo i lavoratori”

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02 Ottobre 2014, 19:04

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PALERMO – Protesta di fronte l’assessorato regionale all’Economia da parte dei lavoratori della Sas. A scatenare la reazione dei dipendenti, alcune dichiarazioni del presidente Crocetta su possibili nuovi licenziamenti nella società partecipata regionale.

Nei giorni scorsi, infatti, sono andate avanti le procedure di reintegro di un centinaio ormai di ex lavoratori interinali in seguito a sentenze dei tribunali che hanno disposto il diritto all’assunzione per questi dipendenti. Queste (ri)assunzioni avrebbero però spinto il presidente della Regione a ventilare possibili licenziamenti nel caso in cui le somme destinate alla Sas non fossero servite per garantire gli stipendi dei dipendenti vecchi e (si fa per dire) nuovi.

I manifestanti si sono poi incontrati con l’assessore all’Economia Roberto Agnello, e hanno chiesto un tavolo di concertazione con il presidente della Regione, Rosario Crocetta, e i vertici aziendali. L’incontro si terrà alle 15 di domani. “Il governo è in atteggiamento da guerra – afferma Michele D’Amico, del Cobas/Codir -, noi preferiamo sederci a un tavolo”. Per Alfonso Piede della Cisl “ogni mese i lavoratori rincorrono lo stipendio a causa di diverse problematiche. Non c’è un piano industriale e la politica, invece di trovare risposte, tende ad incendiare le folle. Quello che sta compiendo il governo é solo macelleria sociale! Chiediamo garanzie per tutti i lavoratori anche per i neo assunti. Non è possibile che i lavoratori paghino le colpe di qualcun altro”.

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“Ben vengano nuove assunzioni in una terra come la Sicilia – spiega Mimma Calabrò della Fisascat Cisl -. A condizione, però, che questo non significhi intaccare il salario di chi già lavora da tempo. Sul punto non arretreremo di un millimetro la nostra posizione. Ed ancora, riteniamo opportuno sottolineare che esistono degli accordi già firmati, ad esempio quello che riguarda gli ex lavoratori Spatafora – rpsegue -, che non possono diventare carta straccia. Ed invece attendono ancora di passare da part time a tempo pieno. Ogni discussioni deve muovere dal pronicipio che non esistono lavoratori di serie A e altri di B”.

*Aggiornamento ore 19.58
“Nella vicenda Sas il governo sta solo cercando di salvaguardare il personale senza introdurre ulteriori elementi di destabilizzazione, e le mie ultime dichiarazioni vanno in questo senso”. Lo dice il governatore Rosario Crocetta in merito alla crisi della Sas a causa dei contenziosi avviati dai precari alcuni dei quali hanno ottenuto l’assunzione con sentenza del giudice. “E’ evidente che se una azienda ha commesse per saturare solo il proprio organico è impensabile che possa assumere altri disoccupati – aggiunge Crocetta – L’azienda può chiudere la controversia solo dimostrando la legittimità del mancato rinnovo dei contratti, si presenti ai magistrati spiegando che quelle assunzioni erano illegittime in quanto avvenute in presenza del blocco delle assunzioni e tra l’altro senza le necessarie commesse”. Crocetta conclude: “Sulle società partecipate il tema è il risparmio e non capisco le posizioni di taluni quando l’obiettivo del governo è la salvaguardia degli attuali dipendenti”.

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02 Ottobre 2014, 19:04

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