30 Ottobre 2009, 17:43
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L’ambiente e la cultura, i paesaggi e la storia: sono questi gli elementi sui quali la Sicilia deve puntare per uno sviluppo sostenibile e per una corretta crescita economica che non può prescindere dal turismo. Ecco perché Fare Ambiente Sicilia, in collaborazione con il Parco fluviale dell’Alcantara, organizzano la manifestazione “I luoghi e il mito” in programma nell’area del Parco dell’Alcantara dal 6 all’8 novembre.
“Dopo l’incontro di primavera a Castelbuono, nel Parco delle Madonie – afferma Nicolò Nicolosi, coordinatore regionale del Movimento ambientalista – abbiamo organizzato questa nuova iniziativa sull’Alcantara, nell’ottica di valorizzare tutti i parchi siciliani. Il nostro obiettivo è quello di promuovere i luoghi di maggior pregio ambientale che allo stesso tempo hanno un valore di natura storica e culturale. Civiltà antichissime si sono insediate in Sicilia, lasciando grandi testimonianze storiche e monumentali: queste insieme con la bellezza dei paesaggi formano un mosaico indissolubile sul quale puntare decisamente per la rinascita della nostra regione”.
La manifestazione si svolgerà nell’arco di tre giorni a Castiglione di Sicilia, Gole dell’Alcantara, Taormina e Randazzo: le mattine saranno dedicate alle visite guidate, mentre nei pomeriggi si affronteranno le tematiche relative alla valorizzazione del territorio. Alle conferenze che inizieranno venerdì 6 alle 17,30 al Palmerston Etna, coordinate dal professore di Antropologia culturale, Antonino Buttitta, interverranno, oltre a Nicolosi, Vincenzo Pepe, coordinatore nazionale di Fare Ambiente, Brian MacConnel, docente di Archeologia alla Florida Atlantic University, Giulia Sfameni Gasparro, docente di Storia delle religioni all’Università di Messina. Previsti anche gli interventi degli assessori regionali Nicola Leanza (Beni culturali), Nino Strano (Turismo), Mario Milone (Territorio e Ambiente) e del commissario del Parco regionale dell’Alcantara, Giuseppe Castellana.
“Con questa manifestazione – afferma Nicolosi – intendiamo indicare un modello di marketing e di fruizione del territorio, che prevede visite della durata di una settimana, da poter ripetere in almeno altri trenta siti della Sicilia offrendo una sponda al governo regionale per la crescita del territorio”.
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30 Ottobre 2009, 17:43