“I mafiosi bruciarono le stalle”| Un cavallo morto nel rogo

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04 Giugno 2020, 18:03

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PALERMO – Per costringerlo ad andare via da un terreno non esitarono a dare fuoco alle stalle con dentro i cavalli. Si tratta di un terreno di via Torre Ingastone, nel rione Cruillas, occupato abusivamente, visto che nel 2011 era stato confiscato. Confiscato e abbandonato.

E così Nunzio Maniscalco, pregiudicato per oltraggio, rissa e porto abusivo di armi, aveva deciso di realizzarvi delle stalle.

Sono le intercettazioni di Angelo De Luca e Francesco Di Filippo, due degli arrestati nel blitz di oggi, a fare emergere la macabra storia del 2017.

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Di Filippo spiegava come entrare in azione: “… li devi mettere a distanza di un metro, un metro e mezzo l’uno… entri là dentro e li devi mettere a distanza di un metro e metro e mezzo l’uno… ora ti prendi una bottiglia di vetro… e la riempi e glieli tiri addosso appena accende…. ci sono pure i cani… gli tiri quattro pietre e se ne vanno. I cavalli dentro le stalle…”.

De Luca era convinto che “tanto i cavalli appena vedono il fuoco scappano”. Non è andata così. Subito dopo l’incendio gli agenti del commissariato Zisa-Borgo Nuovo e i vigili del fuoco fecero un sopralluogo. Uno dei cavalli fu trovato morto.

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04 Giugno 2020, 18:03

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