29 Gennaio 2021, 13:29
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CATANIA – Qualcosa stava caldeggiando nella mafia militare catanese. E prima di fare alzare la temperatura la Procura ha dovuto emettere un provvedimento di fermo per alcuni indagati (tra i 7 e i 9, ndr) inseriti e orbitanti – secondo la tesi degli inquirenti – tra le file del clan Cappello. E in particolare della “famiglia di sangue”. Insomma legati dalla parentela con il padrino Turi Cappello, ormai da decenni al 41 bis.
Il blitz è stato eseguito dalla Squadra Mobile di Catania: la notizia è stata anticipata ieri sera dal quotidiano online Meridionews che ha diffuso il video dell’uscita delle auto della polizia dalla caserma Cardile di via Ventimiglia.
Bocche cucite sui dettagli dell’operazione di polizia giudiziaria. Come è prassi della Procura guidata da Carmelo Zuccaro, i particolari e i nomi saranno forniti alla stampa dopo l’esito delle udienze di convalida che si svolgeranno davanti al gip nelle prossime ore.
Ieri pomeriggio – secondo fonti di LiveSicilia – le manette sono scattate a nomi di “peso” della famiglia mafiosa dei Cappello. Tra i fermati Salvatore Junior Lombardo, figlio di Salvatore ‘U Ciuraru”. Il padre è il cugino di Turi Cappello e da quello che è emerso nel processo Penelope è quello “che porta il nome del clan catanese”. Almeno fino al suo arresto. Salvuccio Jr Lombardo la scorsa estate – secondo alcune testimonianze – avrebbe partecipato anche al conflitto a fuoco con i Cursoti-Milanesi a Librino che ha lasciato due morti sull’asfalto. Ma questo è un’altra storia giudiziaria.
Agli indagati sono contestati a vario titolo reati di mafia e droga. E nel corso delle indagini sarebbero state trovate anche armi.
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29 Gennaio 2021, 13:29