17 Dicembre 2014, 11:08
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CATANIA – Epifanio, L’Ottimista, il Sommelier, Cetto La Qualunque, Alex Drastico e Perego, maschere e insieme prototipi della nostra società, visi conosciuti che si ritrovano nel vicino di casa, nell’amico del cuore, in noi stessi, “Personaggi” interpretati in maniera magistrale da Antonio Albanese, che nel prossimo mese di febbraio saranno protagonisti anche in Sicilia. Il comico di Lecco, nato da genitori originari di Petralia Soprana (in provincia di Palermo) torna in Sicilia dopo un’assenza di anni e lo fa con lo spettacolo denominato appunto “Personaggi”, scritto da lui stesso e da Michele Serra, con Piero Guerrera, Giampiero Solari (che dello show è anche regista), che arriva sull’Isola grazie ad Agave Spettacoli e Musica da Bere.
Saranno 4 le date che vedranno protagonista Albanese in Sicilia: si comincia Venerdì 20 e sabato 21 febbraio 2015 dal teatro Metropolitan di Catania alle 21:15. Stesso orario anche per gli spettacoli di Palermo previsti per mercoledì 25 e giovedì 26 febbraio al teatro Politeama di Palermo. È possibile acquistare i biglietti per assistere allo spettacolo nei circuiti Box-office Sicilia (www.circuitoboxofficesicilia.it e www.ctbox.it), TicketOne.it (www.ticketone.it) e Tickettando (www.tickettando.it). Per informazioni sui biglietti è possibile contattare lo 091.6260177 o lo 0957225340, o ancora collegarsi al sito internet www.agavespettacoli.it. Prezzi dei tagliandi a partire da 23 euro.
Antonio Albanese mostrerà cosa hanno in comune i mille volti dei suoi personaggi che raccontano il presente con un unico denominatore comune: l’umanità. Lo spettacolo “Personaggi” riunisce alcuni tra i volti creati da Antonio Albanese: dall’immigrato che non riesce a inserirsi al Nord, all’imprenditore che lavora 16 ore al giorno, dal sommelier serafico nel decantare il vino, al candidato politico poco onesto, dal visionario Ottimista “abitante di un mondo perfetto” al tenero Epifanio e i suoi sogni internazionali.
“Personaggi” appunto che in questi anni abbiamo imparato a conoscere e ad amare, dove la nevrosi, l’alienazione, il soliloquio nei rapporti umani e lo scardinamento affettivo della famiglia, l’ottimismo insensato e il vuoto ideologico contribuiscono a tessere la trama scritta da Michele Serra e Antonio Albanese. “Vorrei che dopo un mio spettacolo tutti si sentissero un po’ meno soli, un po’ più allegri, un po’ più forti, vorrei abbracciarli tutti – ha dichiarato Antonio Albanese – La risata è un abbraccio, un bisogno che ci sarà sempre”.
In scena uomini del Sud e del Nord, uomini alti e bassi, grassi e magri, ricchi e poveri, ottimisti e qualunquisti. Maschere irriverenti e grottesche specchio di una realtà guardata con occhio attento a carpirne i difetti, le abitudini e i tic. Una galleria di anti-eroi, che svelano un mondo fatto di ossessioni, paure, deliri di onnipotenza e scorciatoie, ma dove alla fine anche la poesia trova posto. Un recital che racconta, con corrosiva comicità e ritmo serrato, un mondo popolato da personaggi tipici del nostro tempo, dal pensiero contemporaneo interpretato con dirompente fisicità.
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17 Dicembre 2014, 11:08