I professori, la pm, il legale |Chi sono gli assessori

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28 Ottobre 2014, 22:01

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PALERMO – Dieci nomi nuovi, due conferme. Nasce il Crocetta ter. Ci sono l’economista indicato dal governo Renzi, un’alta dirigente di Palazzo Chigi, accademici, burocrati, l’avvocato di Totò Cuffaro, l’assessore di ritorno Mariella Lo Bello, che solo pochi giorni fa era stata nominata segretaria del governatore. Come annunciato sei donne in squadra. Ecco i profili dei dodici assessori.

Alessandro Baccei è il supertecnico che prenderà le redini dell’Economia. Il suo nome è stato concordato col governo Renzi, in particolare col sottosegretario Graziano Delrio. Classe 1965, laureato in Economia e commercio a Firenze, da 13 anni lavora con Ernst & Young. Di lui gli oppositori del governo già parlano come del “commissario” inviato da Renzi.

Marcella Castronovo, 45 anni, laureata in Giurisprudenza a Catania, approda alla giunta Crocetta dopo essere stata vicesegretario generale di Palazzo Chigi. Per lei una carriera nella pubblica amministrazione: Castronovo è stata – fra gli altri incarichi – anche capo del dipartimento Sport della presidenza del Consiglio, dirigente del ministero dell’Economia, dirigente all’Anci e responsabile dei rapporti con le Autonomie locali del Viminale. In passato, fra il 1999 e il 2000, nell’era Bianco, ha avuto anche l’incarico di riorganizzare il personale al Comune di Catania.

Nino Caleca, nato a Pantelleria ma palermitano d’adozione, ha 59 anni, un passato da dirigente provinciale del Pci (nel quale ha avuto incarichi fino alla metà degli anni Ottanta) e un presente da penalista di grido. Avvocato in prima linea in diversi processi eccellenti – ha assistito, fra gli altri, Totò Cuffaro, ma anche Arcidonna nella costituzione di parte civile al processo Ruby – è da sempre schierato a sinistra. Crocetta dice che è “vicino ad Articolo 4” ma il suo nome non è stato espresso dal movimento che si è spaccato.

Giovanni Battista Pizzo, palermitano, 50 anni, approda in giunta dopo essere stato capo di gabinetto dell’assessorato alle Infrastrutture negli ultimi cinque mesi e vice-capo di gabinetto alla Funzione pubblica nell’anno precedente, in entrambi i casi scelto da assessori – Nico Torrisi e Patrizia Valenti – espressi dall’Udc. Nel suo curriculum, anche venti anni da dottore commercialista esperto in amministrazioni giudiziarie. E’ vicino a Gianpiero D’Alia.

Cleo Li Calzi, palermitana, è la coordinatrice del nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici della Regione. Ex presidente di Sviluppo Italia Sicilia, che ha lasciato un anno fa, la neo-assessore è stata anche capo della segreteria tecnica della presidenza della Regione Lombardo, dirigente della Pianificazione all’assessorato al Territorio e, prima ancora, durante l’era di Diego Cammarata, project manager dei fondi strutturali al Comune di Palermo.

Vania Contrafatto è sostituto procuratore a Palermo. Esperta di misure patrimoniali contro la criminalità organizzata – un argomento al quale quattro anni fa ha dedicato un saggio – poco più di un anno fa è stata raggiunta da un’intimidazione: “Il magistrato Vania Contrafatto la dovrà pagare”, disse un anonimo telefonando ai genitori del pm. Contrafatto è moglie del consigliere comunale palermitano Sandro Leonardi.

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Mariella Lo Bello, agrigentina, ha 57 anni. Dipendente delle Poste, è entrata nella prima giunta Crocetta come assessore al Territorio, indicata dalla corrente di Angelo Capodicasa e Mirello Crisafulli. Già segretario provinciale della Cgil, è stata candidata dal Pd, senza successo, a sindaco di Agrigento nel 2012. Da assessore al Territorio ha dovuto gestire la patata bollente del Muos di Niscemi ed è entrata in conflitto con il collega Nicolò Marino sulla vicenda delle discariche.

Lucia Borsellino, 44 anni, figlia primogenita di Paolo Borsellino, ha lavorato a lungo nell’assessorato che adesso guida, quello alla Salute. E prima di approdare in giunta, nell’èra di Massimo Russo e di Raffaele Lombardo, per lei era arrivata la poltrona più ambìta, quella di direttore generale dell’assessorato. Poi, però, Borsellino si è smarcata dall’ombra dell’assessore-pm, tanto che negli ultimi giorni del governo Lombardo e alla vigilia delle elezioni Rosario Crocetta aveva immediatamente lanciato il suo nome come possibile successore di Russo.

Linda Vancheri ha una laurea in lingue straniere moderne, 36 anni e uno sponsor d’eccezione, Confindustria Sicilia. Il suo curriculum traccia una lunga trafila nell’associazione degli industriali, per la quale, fra gli altri incarichi, è stata componente della commissione Legalità del ministero degli Interni e rappresentante della delegazione a Bruxelles. Negli ultimi anni della sua esperienza nell’organizzazione degli industriali, la neo-riconfermata assessore ha lavorato al fianco di Marco Venturi, che nei governi di Raffaele Lombardo è stato come lei assessore alle Attività produttive.

Antonio Purpura è nato a Tusa nel 1949 ed è professore ordinario di Economia del Turismo all’università di Palermo. Presidente del corso di laurea in Economia e amministrazione aziendale della facoltà di Economia, si è occupato prevalentemente di sviluppo locale, un argomento al quale ha dedicato numerose pubblicazioni nei suoi trent’anni di attività accademica.

Maurizio Croce, messinese, classe 1971, dirigente di Invitalia, è laureato in Chimica a Messina, Già commissario straordinario delegato, su incarico della Presidenza del Consiglio, per l’attuazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico nelle Regioni Sicilia e Puglia, Croce è anche stato Commissario per l’Emergenza Bonifiche e Tutela delle Acque in Sicilia e ha collaborato alla messa in sicurezza di numerosi siti in Italia. Di un suo possibile ingresso in giunta si era parlato anche in occasione della nascita del Crocetta bis.

Sebastiano Bruno Caruso, 60 anni, è docente di diritto del Lavoro all’università di Catania. Per lui un lungo curriculum di incarichi universitari – all’ateneo di Catania è approdato nel 1983 – ma anche collaborazioni con le pubbliche amministrazioni: fra il 2006 e il 2007 è stato coordinatore del gruppo di ricerca delle Agenzie locali per l’Anci e fra il 1998 e il 2003 si è occupato di studio della contrattazione collettiva per la commissione Ue.

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