24 Maggio 2018, 09:43
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Un vero e proprio boom di casi di malattie sessualmente trasmissibili ha investito tutta l’Europa, ed in particolare l’Italia, durante gli ultimi due anni. Dall’epatite A, alla gonorrea, dal papilloma alla sifilide, passando per l’Aids, sono numerose e molto diffuse le patologie derivanti dal sesso, sebbene molti – come ha sostenuto più volte l’Nps, il network delle persone sieropositive – non abbiano idea di cosa siano e come avvenga il contagio.
Secondo i dati emersi in occasione della decima edizione di Icar, l’annuale conferenza di medici, ricercatori, specialisti e volontari sul tema, 3.426 (con una percentuale maggiore in Lombardia e Lazio) sarebbero coloro che hanno contratto l‘epatite A durante l’anno scorso, nella sola Italia. Una malattia che colpisce il fegato e legata allo scarso igiene, che vede i rapporti sessuali (orali e anali) come una fra le più importanti fonti di contagio. I pazienti colpiti sono per lo più uomini adulti, di età compresa fra i 20 e i 54 anni, infettati- quasi sempre -da persone dello stesso sesso. Per prevenirla, esiste un vaccino già somministrato in Italia da alcuni decenni.
Durante il congresso, in corso in questi giorni a Roma, si è parlato anche di gonorrea, seconda malattia a trasmissione sessuale batterica nel nostro continente. Resistente agli antibiotici, il batterio della malattia (il gonococco) si sarebbe diffuso in circa 75mila pazienti in tutta Europa. Contagiata tramite contatto, colpisce principalmente l’apparato riproduttore, il retto e la faringe e può essere curata attraverso la penicillina e gli antibiotici. Fra il febbraio e il marzo di quest’anno, però, alcuni casi di Neisseria gonorrhoeae (questo il nome scientifico della patologia), emersi in Gran Bretagna e Australia, sono risultati resistenti ai farmaci.
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24 Maggio 2018, 09:43