13 Aprile 2013, 18:15
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PALERMO – Il Palermo ha anche chiesto la grazia a Santa Rosalia. Segno che ci crede e che vuole assolutamente la salvezza. Ieri la visita al santuario di Montepellegrino, oggi invece la rifinitura al Barbera con un solo pensiero in testa: battere il Bologna.
La netta virata delle ultime due giornate ha rimesso in corsa i rosanero che, grazie ai consigli e alla nuova mentalità imposta da Beppe Sannino, sono riusciti ad agganciare Siena e Genoa. Adesso c’è il rettilineo finale e servirà ancora benzina per tagliare per primo il traguardo. Ma Sannino è uno specialista in salvezza, sa cosa ci vuole per spuntarla, sa che non bisogna mai dichiarare la resa prima del triplice fischio, che serve coraggio ma anche prudenza.
Domani alle 12,30 contro un Bologna privo di Perez e dell’asso Diamanti, la formazione rosanero va a caccia della terza vittoria consecutiva, un successo che potrebbe cambiare ulteriormente la classifica. Recuperati tutti gli infortunati ad eccezione di Dossena che continua ad avere problemi muscolari.
Ci sono però Miccoli e Sorrentino dati per diversi giorni in dubbio ma regolarmente convocati e quindi titolari. C’è anche Josip Ilicic, il leader del momento. Lo sloveno da “bello addormentato” è diventato adesso un campione, vedi come è strano il calcio. Tutto nel giro di due settimane, due gol, belli, e la carriera di un giocatore cambia radicalmente.
“Ilichic” guiderà ancora l’attacco dei rosa assieme a Miccoli. La strana ma proficua coppia. In porta torna quindi Sorrentino, sempre più innamorato del Palermo e di Palermo. Difesa con Aronica, Munoz e Von Bergen. A centrocampo un solo dubbio: Rios o Kurtic? In vantaggio c’è lo sloveno. Poi spazio a Barreto e Donati, con Morganella e Garcia sulle corsie esterne.
Tra i convocati c’è anche Abel Hernandez, l’uruguagio è assente da sei mesi a causa della rottura del crociato, domani partirà dalla panchina. Il Bologna affronta il tabù rosanero senza Diamanti e Perez, che restano a casa per i rispettivi infortuni. I rossoblù hanno perso le ultime 4 gare al Barbera e l’unica vittoria a Palermo nel massimo campionato risale al lontano 1934. Dopo la rifinitura di Casteldebole, Garics torna in lieve vantaggio su Motta per la fascia destra mentre Krhin scavalca Pazienza nel ballottaggio di centrocampo. In avanti Pioli ripropone l’assetto di Udine con Christodoulopoulos unico trequartista dietro alle due punte Gilardino e Gabbiadini. Fischio d’inizio alle 12,30, arbitrerà Doveri di Roma 1.
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13 Aprile 2013, 18:15