09 Febbraio 2015, 00:03
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MILANO – Nella serata in cui Dybala si divora una rete per quell’eccesso di sicurezza che può anche sorprendere un ragazzo di ventuno anni, specie quando tutto gli gira nel verso giusto, a pesare in maniera forse decisiva è stata l’assenza di Enzo Maresca, pedina imprescindibile per la costruzione della manovra rosanero. Un’assenza già accusata dal Palermo contro Sampdoria e Verona, seppur attenuata in un caso dalle polemiche arbitrali per il gol non assegnato a Morganella e nell’altro dal successo in rimonta conquistato contro gli scaligeri nella prima del girone di ritorno disputata al “Barbera”.
Al “Meazza” matura una sconfitta che si poteva mettere in conto, vuoi per il blasone dell’avversario vuoi per il momento difficile dal quale i nerazzurri di Mancini stanno provando a cacciarsi fuori, anche se il 3-0 punisce oltremodo i ragazzi di Beppe Iachini, il cui campionato rimane comunque di eccelsa qualità. In più d’una circostanza, il Palermo si è ritrovato nelle condizioni di ripartire ma è sempre mancato il tocco decisivo per avvicinare in modo minaccioso la porta di Handanovic. A turno c’hanno provato Barreto, Rigoni e Jajalo, con alterne fortune. A pagare il prezzo di una manovra raramente fluida è stato il duo Vazquez-Dybala, con entrambi gli argentini spesso costretti a prendere palla nelle retrovie in assenza di rifornimenti.
La sfida in notturna nella Scala del calcio, inoltre, ha ulteriormente rimarcato le difficoltà del Palermo nel difendere sui calci piazzati: l’1-1 di Destro contro la Roma, il momentaneo vantaggio del Verona firmato da Tachtsidis e il primo gol interista siglato da Guarin, a cui va aggiunta anche la traversa colpita da Ranocchia sul risultato di 1-0, sono conseguenza di errate valutazioni e di cali di tensione evitabili. Iachini dovrà apportare i necessari correttivi, tenendo anche conto dell’assenza contro il Napoli del Pipo Gonzalez, al momento l’uomo di maggiore qualità a disposizione del reparto arretrato. Archiviare immediatamente questa battuta d’arresto e ripartire: troppo brutto questo Palermo per essere vero.
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09 Febbraio 2015, 00:03