09 Giugno 2011, 10:59
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Settant’anni e non sentirli. Maurizio Zamparini spegne oggi 70 candeline e festeggia il suo compleanno assieme alla sua famiglia e in anticipo con lo stato maggiore del Palermo. Martedì scorso, infatti, il patron rosanero ha approfittato dell’incontro avuto con Sogliano per stappare una pregiata bottiglia di champagne assieme anche al collaboratore della squadra mercato, Luca Cattani. Zamparini ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport, queste le parti principali. “Il calcio è stata una grande esperienza della mia vita della quale non mi sono mai assolutamente pentito – ha detto il presidente – E’ vero che tante volte ho detto che mi ero stufato o ho pensato ‘chi me l’ha fatto fare…’. Ma erano espressioni che derivavano da situazioni contingenti che accadono in ogni campo. In realtà sono assolutamente soddisfatto delle emozioni che il calcio mi ha dato. Il ricordo più bello? Non ho dubbi, la promozione in serie A del Palermo. Un ricordo unico, una festa popolare, la gioia di aver regalato alla città un traguardo che attendeva da decenni”.
Dalla promozione in serie A alla finale di Coppa Italia con i 40 mila dello stadio Olimpico: “E’ stata la cosa più bella di quest’anno. Per me è stato un orgoglio vedere quante persone ci hanno sostenuto a Roma, e notare che rappresentavano non solo un’intera città ma direi un’intera regione. Le dico di più, il mio orgoglio è aumentato vedendo come questa onda umana ha accolto la sconfitta. E’ stata di una compostezza esemplare, ha fornito della Sicilia un’immagine splendida. E ne sono ancora più felice perché penso di avere contribuito a questo tipo di comportamento con i miei messaggi alla non violenza che ho portato sin da quando sono diventato presidente. Ringrazio i tifosi siciliani e quelli che sono venuti a vederci da ogni parte d’Europa”. Zamparini apre poi la parentesi mercato e ovviamente il tema è Pastore: “Dalle voci che mi arrivano dal suo procuratore – dice Zamparini – ritengo sempre più probabile che Pastore possa partire. Diciamo che noi abbiamo pensato anche ad una squadra senza di lui e che se rimanesse sarebbe il nostro valore aggiunto. Certamente, se sarà ceduto, dovrà essere presto perché il Palermo deve avere poi il tempo di investire sul mercato i soldi che ne deriverebbero”. Intanto è ormai fatta per il difensore Mantovani, a giorni l’ufficialità dell’acquisto.
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09 Giugno 2011, 10:59