“I voti della mafia a Forza Italia | Napolitano? Difensore dello Stato…”

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03 Aprile 2014, 16:52

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PALERMO-  “Napolitano è un uomo dello Stato ma di questo Stato, nel senso che ha difeso lo Stato italiano in tutte le sue articolazioni, lo ha difeso comunque anche quando invece andava processato, non solo giudiziariamente ma anche politicamente”. Lo ha dichiarato l’ex pm Antonio Ingroia, ospite di “KlausCondicio”, talk di Klaus Davi in onda su You Tube. “Quando c’è stata una parte di Stato, come la Procura di Palermo, che ha voluto processare quell’altra parte di Stato che aveva messo in piedi la trattativa scellerata, è nata una sorta di imbarazzo di Stato di cui si è fatto interprete lo stesso Presidente Napolitano – ha aggiunto – che invece di assecondare, sostenere, appoggiare e aiutare la Procura di Palermo ha sollevato il conflitto di attribuzione contro la Procura stessa e questo, secondo me, è stato un pessimo messaggio per i cittadini italiani. Nella sua idea di difesa dello Stato, lo Stato va difeso sempre e comunque”.

“Tra i destinatari dei messaggi di Toto Riina ci sono Silvio Berlusconi e Forza Italia. La mafia ha portato voti in massa per anni verso il partito di Forza Italia è una cosa acclarata, assodata e accertata. Evidentemente nel bilancio costi-benefici Riina ritiene di non avere tratto sufficienti benefici da quel sostegno politico-elettorale – ha detto ancora Ingroia -. È l’ultima appendice di cose che ha detto altre volte, cioè che ce l’ha anche con la politica dalla quale si aspettava qualcosa e non ha avuto abbastanza; perché poi, alla fine, Riina, nonostante strepiti così dal carcere, è l’unico sconfitto di questa stagione: lui stesso ha detto di sentirsi una sorta di parafulmine che ha risposto di tutte le colpe di tutti, pagando per tutti. A questo gioco lui non ci sta e allora reagisce con quel mondo politico che a torto o ragione ha avuto gli stessi nemici di Riina, la magistratura innanzitutto”.

(Fonte ANSA)

Pubblicato il

03 Aprile 2014, 16:52

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