18 Luglio 2015, 19:24
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BAD KLEINKIRCHHEIM (AUSTRIA) – Lo aveva detto Iachini: le gambe sarebbero state fin troppo pesanti. E il campo ha dato ragione al mister, che dal 4-0 rifilato all’Alpe Adria ha comunque ottenuto buone risposte. Non certo sul piano fisico, dove i carichi degli ultimi giorni si sono fatti sentire, quanto sul piano tattico. Difesa a quattro per novanta minuti, due variabili sulla trequarti cambiate a metà gara, con la consapevolezza di dover far crescere ulteriormente i nuovi arrivati. Non sarà facile e servirà pazienza, ma intanto Iachini può prepararsi al rientro in Italia con più sorrisi che patemi.
Il tema tattico è l’aspetto fondamentale del lavoro svolto in queste amichevoli. Con l’Alpe Adria Iachini ha iniziato col 4-3-2-1, modulo che ha permesso ai rosa di presentarsi in attacco con maggiore frequenza: “È un’alternativa che stiamo provando, ma ancora c’è tempo per lavorarci sopra”, ha ammesso il tecnico marchigiano al termine del test della Sportarena, mostrandosi leggermente insoddisfatto per la qualità del gioco espressa nella ripresa: “Nel secondo tempo il ritmo è stato spezzettato e c’è stata poca qualità sotto porta, ci siamo trovati a sbagliare tanti gol”.
Sorrisi, invece, per la prestazione dei primi quarantacinque minuti: “Nel primo tempo ho visto bene la squadra, ho avuto indicazioni positive. Chiaramente con l’altro modulo giochiamo a memoria, ma nel primo tempo abbiamo fatto bene”. Note positive, infine, anche dagli ultimi arrivati, che stanno iniziando a memorizzare le indicazioni tattiche del mister: “I nuovi hanno ancora da lavorare, ma consideriamo che fuori c’è ancora Gonzalez e loro si stanno integrando bene. Già nella prossima fase del ritiro possiamo accelerare ulteriormente questo processo”.
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18 Luglio 2015, 19:24