01 Maggio 2015, 11:37
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PALERMO – Ultime ore prima della partenza verso Reggio Emilia. Giuseppe Iachini si prepara alla sfida contro il Sassuolo con davanti agli occhi la prestazione positiva vista al “Barbera” contro il Torino. Una partita che ha lasciato dati positivi al tecnico rosanero, nonostante un pareggio casalingo che ha praticamente chiuso le porte a possibili obiettivi di classifica per i rosa. Al “Mapei Stadium”, il Palermo, dovrà cercare di essere quanto più propositivo possibile per ottenere punti: “Dobbiamo cercare di ripetere la bella partita fatta col Torino – ammette Iachini – andiamo in un campo difficile e servirà una grande partita contro una squadra di qualità”. Un Sassuolo che, come il Palermo, ha ormai messo al sicuro la permanenza in massima serie: “Non so quali fossero i loro programmi, però giocano insieme da più anni ed è una squadra pericolosa. Hanno tutte le potenzialità e noi dobbiamo fare più punti possibili facendo prestazioni giuste”.
Se c’è un obiettivo da raggiungere, c’è sicuramente il miglioramento del ruolino di marcia in trasferta. Il Palermo di quest’anno ha faticato lontano dalle mura amiche e, a differenza della passata stagione, non è riuscita ad imporre il proprio gioco in casa altrui. Una questione di esperienza per Iachini, che confida in uno sviluppo da questo punto di vista da parte dei suoi ragazzi: “Chiaramente più si sta insieme, più le vittorie aiutano ad avere importanza. Servono per avere certezze, per crescere sul piano della personalità e per fare partite importanti come fatto in stagione”.
Il giudizio complessivo sul campionato non può che essere positivo. Il Palermo ha ormai chiuso matematicamente la propria corsa verso la salvezza e ha proposto un calcio piacevole: “Noi da neopromossi, con quasi lo stesso gruppo dello scorso anno, abbiamo fatto un ottimo campionato. I ragazzi hanno messo in campo l’atteggiamento giusto portando quei valori che devono essere di squadra”. L’unico rimpianto è legato all’eccessiva sfortuna che si è accanita contro gli attaccanti al momento di concludere a rete: “Peccato perché ci rimane il rammarico dei diciannove legni colpiti, nel panorama internazionale solo il Real Madrid ha avuto una media tale. Vuol dire che la squadra attacca e gioca, è la mentalità che voglio”.
Palermo all’attacco del fortino del Sassuolo, dunque. Da capire se con i titolari o con un minimo di turnover, come già visto a Parma: “Intanto verifichiamo tutti i recuperi, abbiamo ancora qualche allenamento, poi deciderò di conseguenza su eventuali cambi”. Il rischio di perdere stimoli a campionato concluso, però, non è contemplato dal tecnico marchigiano: “Dobbiamo sempre alzare l’asticella verso nuovi obiettivi, ragionando sempre una partita per volta e cercando di fare più punti possibili. L’obiettivo di arrivare quanto più vicino ai cinquanta punti e scavalcare la classifica verso la parte sinistra può essere bello per i ragazzi e per la società. Lo scorso anno eravamo in Serie B, la Serie A è un campionato complicato e la squadra per poter far questo deve fare esperienza e migliorare sul piano della gestione. Questo si acquisisce solo giocando insieme, così si può portare a casa quanto seminato anche nelle partite in trasferta”.
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01 Maggio 2015, 11:37