Iachini prepara l’assalto al Genoa | Bolzoni unico dubbio in mediana

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19 Novembre 2014, 08:30

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PALERMO – Tutti in campo, o quasi, con la testa al Genoa. La pausa dedicata alle nazionali si è conclusa e il Palermo può tornare a pensare al campionato, ad una settimana dalla trasferta di Marassi che vedrà i rosa eccezionalmente in campo di lunedì sera: più tempo per preparare una sfida che potrà dire molto sul futuro del gruppo guidato da Beppe Iachini, contro una squadra che potrebbe diventare una diretta concorrente qualora si dovesse uscire dal “Ferraris” con in tasca i tre punti. Iachini ritrova praticamente tutta la rosa a sua disposizione, escluso Sinisa Andelkovic, ultimo rientrante dagli impegni con la nazionale. Le prime prove di formazione, però, sono incentrate principalmente su difesa e centrocampo, mischiando le carte in attacco, dove sarà comunque improbabile uno schieramento diverso dal solito tandem Vazquez-Dybala. Nessuna sorpresa, almeno per ora, ma tante situazioni da monitorare in vista della scelta definitiva per l’undici titolare da contrapporre alla squadra di Gasperini.

La difesa, in attesa del ritorno di Andelkovic, è confermata in blocco. Sorrentino in porta, Muñoz affiancato da Gonzalez, di rientro dall’Uruguay, e l’intoccabile Andelkovic, il cui posto è stato tenuto “in caldo” da Vitiello nel corso della prima sgambata settimanale. Lo sloveno è l’unico giocatore di movimento ad essere sempre sceso in campo dalla prima di campionato e non sembrano esserci dubbi sul suo ritorno da titolare una volta sceso dal diretto Lubiana-Palermo. Salvo imprevisti, dunque, si va verso la conferma dello schieramento difensivo visto nelle ultime cinque partite di campionato, per affrontare al meglio un Genoa che ripartirà dal solito tridente offensivo. In attesa dei rientri dei nazionali, Gasperini sembra essere orientato a riproporre il 4-3-3 con Perotti e Kucka a sostegno della punta Matri, quest’ultimo ancora fuori per gli impegni con gli azzurri di Antonio Conte. Scalpita Pinilla, ex di turno nella sfida di lunedì, che però dovrebbe partire dalla panchina.

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A centrocampo Iachini ha l’unico vero enigma. La seduta di allenamento del lunedì si è conclusa con Bolzoni tenuto fuori dalla partitella in famiglia a causa di una botta. Un problema non certo allarmante, ma lo staff sanitario monitorerà in settimana le condizioni del mediano che ha evitato precauzionalmente di prender parte alla sgambata finale alla ripresa degli allenamenti. Ad oggi Iachini non ha di che preoccuparsi, ma se la situazione dovesse evolversi nel peggiore dei modi le idee restano chiare. Senza Bolzoni, Iachini ha schierato Maresca e Rigoni nei due schieramenti opposti. La prima indicazione è dunque quella di un ballottaggio per il ruolo di regista davanti alla difesa, senza prendere al momento in considerazione l’opzione di un utilizzo in contemporanea dei due giocatori, per completare la linea mediana con capitan Barreto. Uno non esclude l’altro, ma al momento Iachini è orientato verso l’utilizzo di un solo regista a centrocampo, senza “snaturare” Rigoni dalla posizione centrale.

Sugli esterni è ancora rebus: Iachini ha provato il “gioco delle coppie”, approfittando di un Lazaar allenatosi a parte dopo le due amichevoli col suo Marocco. Due esterni di spinta (Morganella ed Emerson) provati contro due esterni difensivi (Pisano e Daprelà), test effettuato sia in partitella che nelle esercitazioni tattiche, dove l’allenatore marchigiano ha provato per buona parte dell’allenamento una serie di situazioni in uscita, in modo da valutare sia la fase di copertura della coppia difensiva che quella di spinta da parte degli esterni offensivi. In attacco, come già detto, Iachini ha mischiato le carte. Le squadre schierate nella prima partitella si sono presentate con un insolito 3-5-3, lasciando aperta ogni opzione lì davanti. Ma d’altronde, con un Vazquez e un Dybala così, un cambio di rotta a Genova appare del tutto impensabile.

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19 Novembre 2014, 08:30

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