26 Maggio 2015, 08:30
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PALERMO – L’attacco è la miglior difesa, nel caso del Palermo di Beppe Iachini questo storico detto sembra riguardare più la linea mediana piuttosto che gli avanti rosanero che domenica hanno visto il loro miglior esponente salutare il pubblico del ‘Barbera’. Paulo Dybala, miglior marcatore del Palermo con 13 reti stagionali, andrà infatti a rinforzare ulteriormente le fila della Juventus lasciando un vuoto nel reparto avanzato dei siciliani, che il presidente Zamparini e sopratutto il ds Dario Baccin proveranno a colmare nell’ormai imminente mercato estivo. Ma sia il pubblico di fede rosanero che l’allenatore Iachini, dopo il match perso per 3-2 contro la Fiorentina, hanno un motivo in più per guardare con ottimismo il futuro della propria squadra nella massima serie.
Le reti segnate contro i toscani non sono arrivate, come molti si auguravano, infatti proprio da Dybala, Vazquez, o ancor meno dal subentrato Belotti, bensì dai centrocampisti ‘col fiuto del gol’ come Rigoni e Jajalo. L’ex Chievo Verona nello specifico, che col gol contro i viola raggiunge la quota monstre di nove reti in una sola stagione, è infatti l’emblema di un reparto che quest’anno ha determinato fortemente con il suo impulso i risultati sportivi del club di viale del Fante. Al festival del gol proveniente dalle retrovie si è poi aggiunto anche il croato ex Siena che a coronamento di una serie di prestazioni in crescendo ha trovato anche la sua prima marcatura in rosanero, segno che Iachini l’anno prossimo potrà contare su un regista capace anche di far male anche con le conclusioni dalla distanza.
Una mediana che, grazie anche alle tre reti di Ivaylo Chochev e le due di Edgar Barreto, si è confermata fra le più prolifiche di tutte il campionato di serie A con la bellezza di 15 reti complessive (solo Juventus e Roma hanno fatto meglio con 23 e 20), alla pari con i tre interni della Lazio Parolo-Biglia-Lulic, e meglio di quello delle varie Inter, Milan, Napoli, Sampdoria, Genoa, Fiorentina e Torino. Dal dato emerge dunque il fatto che se ai gol di attacco e centrocampo si fosse unita una difesa meno battuta, con il Palermo che con 54 gol subiti si trova in 14^ posizione con dietro solo le squadre retrocesse più Verona e Sassuolo, di sicuro i rosa avrebbero potuto ambire a qualcosa di più prestigioso quest’anno. A Iachini resta la consapevolezza di avere comunque per le mani una buona base, anche sul capitale realizzativo, da cui ripartire con maggior convinzione nella prossima annata.
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26 Maggio 2015, 08:30