Iachini: “Vazquez, tocca a te | La società cerca un difensore”

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22 Luglio 2015, 11:20

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PALERMO – Beppe Iachini guarda con ottimismo il proseguio della preparazione del Palermo, iniziata in quel di Bad Kleinkirchheim e che proseguirà a Temù prima di vedere il suo culmine nell’ultima tranche in programma a Storo. Il tecnico rosanero, intervistato per l’edizione odierna del “Corriere dello Sport”, sottolinea l’importanza di avere un gruppo compatto, e quanto più completo, a tanti giorni dall’inizio ufficiale della stagione: “Sono i giocatori a fare i moduli e non il contrario. Porto avanti due tipi di schieramenti, sia il 3-5-2 che il 4-3-1-2 o 4-3-2-1, a seconda delle esigenze della partita e delle convinzioni della squadra. Abbiamo dovuto modificare alcuni dettagli della preparazione (il campionato inizia una settimana prima, ndr). Saremo pronti, vantaggi a nessuno. Anche l’anno scorso lo eravamo. In avvio, c’è mancato qualche episodio favorevole, non la prestazione. Poi la squadra ha cominciato a macinare gioco e punti, e ha retto sul piano atletico fino al termine”.

Inevitabile il riferimento di Iachini ad alcuni giocatori, come ad esempio il nuovo arrivato Trajkovski, uno dei più positivi negli allenamenti e nelle amichevole di Bad: “Deve completarsi. Contiamo di migliorarlo nella struttura fisica, nella continuità e nei movimenti tattici perchè possa muoversi faccia alla porta e non di schiena, per essere più pericoloso e trovare il gol. Un po’ come abbiamo fatto con Dybala e Vazquez. I gol ce li aspettiamo da tutti”.

A proposito dei gol ‘dalle retrovie’, Iachini ammette di aspettarsi molto dai centrocampisti: “Li abbiamo allenati per fare gol, per mettere in difficoltà gli avversari. Chochev per il dopo Barreto? Contiamo anche su di lui. Anche Hiljemark dovrà avere queste caratteristiche, il nostro è un cantiere di formazione. Il discorso vale per Benali che dovrà perfezionare i tempi di inserimento. Brugman è un altro giovane interessante, ne abbiamo tanti sui quali puntare in prospettiva. Viene da un infortunio al crociato che ne ha rallentato la crescita, studia da Maresca, col tempo diventerà come lui, forte fisicamente, per resistere a duelli e contrasti. La serie A esige oltre che buone doti di palleggio una certa sostanza nel momento in cui la palla ce l’hanno gli altri. Arrivano carri armati vestiti da trequartisti e mediani e se ti fai saltare la difesa soffre”.

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Sempre a centrocampo gioca la rivelazione della passata stagione, Luca Rigoni, il quale non ha nascosto la delusione per la mancata chiamata in Nazionale e trova in Iachini un alleato: “Sono convinto che se Rigoni riuscirà a ripetersi e a fare addirittura meglio e di più, Conte lo chiamerà. Al di là dei gol, lo conosco da una vita e mi aspetto una stagione ancora migliore. Sono sicuro che Antonio lo terrà in considerazine perchè gli piacciono i centrocampisti dinamici che segnano, come Parolo e Candreva. Rigoni è dispiaciuto, ha fatto nove gol, poteva essere l’occasione giusta. Antonio da uomo di campo e per come lo conosco, sceglierà secondo meritocrazia.”.

E la difesa che ancora attende Gonzalez, potrebbe trovare un nuovo rinforzo prima dell’inizio della stagione. Iachini conferma questa possibilità: “La società sta cercando il centrale che fa al caso nostro, a garanzia di una più rigida copertura nell’uno contro uno. Difensori ne abbiamo persi diversi, a partire da Muñoz. Goldaniga e Struna sono rientrati, Struna potrà giocare anche sulla fascia. L’abbiamo fatto seguire, in fase di spinta dirà la sua”.

La chiosa finale è su Vazquez, giocatore dal quale la piazza di Palermo, e lo stesso Iachini, si aspettano qualcosa di importante: “Sarà un campionato fondamentale per lui. Dovrà prendere la squadra in mano, diventarne il leader. L’anno scorso era solo la novità, un colpo inaspettato dopo essere stato fuori rosa e avere attraversato vicissitudini. Ora è il condottiero, non un giovane che vuole mettersi in vetrina. Gliel’ho detto: tocca a te. Voglio un anno da numero uno a livello di personalità, di trascinatore, di rendimento. A fine stagione ci saranno gli Europei, è stato convocato da Conte, è giusto che si ritagli il ruolo da protagonista nel Palermo e una nuova occasione per la maglia azzurra”.

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22 Luglio 2015, 11:20

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