03 Luglio 2012, 18:02
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“Piuttosto che guardare alle possibilità di sviluppo della Sicilia, alla competitività delle Piccole e Medie Imprese, all’utilizzo dei Fondi Ue, alle esigenze dei territori e ai bisogni dei cittadini, l’ultimo desolante capitolo del governo regionale riserva ai siciliani un attivismo compulsivo in materia di nomine assessoriali fantasma, consulenze, sottogoverni e di possibili occupazioni strategiche di poltrone alle quali occorre mettere immediatamente un freno”. Lo ha dichiarato l’europarlamentare del Pdl Salvatore Iacolino.
“Non serve annunciare, come fa l’onorevole Lombardo alla fine di un disastroso percorso di governo, – ha aggiunto Iacolino – il ritiro dalla politica quando invece continua a piazzare amici, collaboratori, fedelissimi, compagni di partito, e, prima o poi, anche la badante di casa. In una terra nella quale sono stati sprecati quattro anni, fra incarichi conferiti e poi revocati e fondi comunitari non utilizzati, non ci resta che attendere l’ultimo atto di militarizzazione del potere da parte di Lombardo e del suo inseparabile compagno di viaggio alla Salute, e cioè la nomina a tempo scaduto dei manager delle Aziende sanitarie ed ospedaliere, sempre che non intervenga la norma blocca-nomine ad impedire l’adozione di tale provvedimento. In un momento in cui agli italiani vengono richiesti sacrifici pesanti, – conclude Iacolino – Lombardo continua a prendersi gioco del popolo siciliano con un plateale assalto alla diligenza che non trova precedenti nella storia politica italiana che non si fermerà neanche al momento delle improbabili (ed annunciate) dimissioni”.
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03 Luglio 2012, 18:02