31 Gennaio 2012, 11:37
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(ac) Nel 2006 la Provincia regionale di Palermo ha investito trenta milioni di euro in un’operazione con un “grado di rischio obiettivamente elevato”, in “speculazioni potenzialmente erosive del capitale investito”, per questa ragione la sezione giurisdizionale per la Regione siciliana della Corte dei conti ha condannato Antonino Caruso, ex direttore generale di Palazzo Comitini, a risarcire all’ente la somma record di oltre 26 milioni 575 mila euro. La notizia è riportata nell’edizione palermitana di Repubblica.
Secondo la sentenza emessa da Vincenzo Lo Presti, l’investimento scelto col canale della Ibs Forex, la finanziaria comasca fallita e i cui manager sono stati arrestati nel 2010, riguardava la compravendita di valute, “già in astratto, una delle scelte meno appropriate”. “Nella condotta a Caruso addebitabile – scrivono i giudici contabili – sono ravvisabili (quantomeno) gli estremi della colpa grave”. Ma non il solo Caruso ad essere stato condannato per la spericolata operazione finanziaria, con lui pagheranno anche i revisori dei conti della Provincia. Antonino Rotolo Gloria Giuseppa Dalleo e Giuseppe Califano, con oltre 984 mila euro a testa.
Ma in procura, su tutta la vicenda, resta ancora aperto un fascicolo, nelle mani del pm Gaetano Paci. Non si riesce infatti a capire come un manager esperto e navigato come Antonino Caruso possa aver preso un tale abbaglio. L’ipotesi è quella di corruzione, per questa ragione i magistrati palermitani sono in continuo contatto con i colleghi di Como che indagano sulla Ibs Forex.
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31 Gennaio 2012, 11:37