22 Maggio 2014, 21:10
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PALERMO – “Domani resteremo in silenzio per onorare la memoria di Giovanni Falcone”. Questa la scelta di Italia dei Valori, che ha chiuso oggi pomeriggio la campagna elettorale in Sicilia all’hotel Villa Igiea di Palermo. Una decisione dal preciso significato simbolico alla vigilia delle commemorazioni per la strage di Capaci, come spiega il segretario del partito, Ignazio Messina: “Chiudiamo oggi il nostro percorso in Sicilia, prima della tornata elettorale, per onorare l’anniversario di un martirio, di una strage che ha cambiato profondamente l’Italia. Domani sentiremo parlare, tra gli altri, il nostro ministro dell’Interno, che ha candidato personaggi condannati. Noi, invece, stiamo provando a rilanciare un movimento che merita un futuro”.
“Il nostro partito – ha proseguito Messina – ha perso gente che badava ai propri interessi e ha conquistato tanti appassionati. Noi abbiamo condotto battaglie a difesa delle istituzioni, del concetto di legalità e a tutela dei cittadini. Ecco perché chiediamo agli italiani di darci fiducia e di credere in un domani, politico ed economico, migliore”. Assente, per un impegno televisivo dell’ultimo momento, il presidente onorario Antonio Di Pietro.
Nel corso dell’appuntamento conclusivo con gli elettori, è intervenuto anche il segretario regionale del partito, Salvatore Messana: “Essere qui è una grande soddisfazione, con grande caparbietà Ignazio Messina ha dato al nostro movimento la possibilità di continuare a dare risposte agli italiani. La questione morale rimane elemento cardine della nostra agenda, con un nuovo corso che vuole esprimere le esigenze di un popolo allo stremo”.
Spazio anche ai candidati Caracausi, Cascone, Brusca e Alessi, che hanno posto l’attenzione sulla “necessità di continuare a dare fiducia ad un progetto politico in grado di avanzare proposte e non limitarsi alla sola protesta. Chiediamo ai cittadini di recarsi alle urne per esprimere il loro parere anche in Europa, ma non solo. Anche l’Italia, la Sicilia e la città di Palermo – hanno concluso – meritano di essere liberate da governi francamente inadeguati”.
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22 Maggio 2014, 21:10