04 Settembre 2012, 13:59
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E’ una lotta tra la vita e la morte quella che il bambino di Rosanna sta affrontando. Stamattina alcuni organi di stampa avevano diffuso la notizia del suo decesso, ma in realtà, nonostante le condizioni del piccolo siano gravissime, il suo cuore batte ancora. E’ un battito lieve e quello che più preoccupa i medici è il rischio di danni neurologici, che hanno un’elevata probabilità di presentarsi in casi come questo. Il piccolo, che è nato ieri sera intorno alle 20,30, mezz’ora dopo il tragico incidente in via Paternò, persa tre chili ed ottocento grammi e i medici stanno facendo di tutto per salvarlo, proprio come spiega il primario del reparto di Terapia intensiva neonatale dell’ospedale Civico, Marcello Vitaliti, che definisce la tecnica a cui il bambino è attualmente sottoposto, di “alta specializzazione”:
“Si tratta di un trattamento di ipotermia che ha come obiettivo quello di bloccare i processi degenerativi delle cellule nervose. I rischi che il piccolo corre – precisa – dipendono dal fatto che è nato da un corpo ormai senza vita. Le conseguenze di un parto del genere – aggiunge – possono essere molto gravi dal punto di vista neurologico. Capiremo come evolve la situazione nella giornata di oggi”.
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04 Settembre 2012, 13:59