22 Marzo 2009, 03:48
1 min di lettura
Il capomafia Antonino Giuffré, detto “Manuzza”, dal 2002 collaboratore di giustizia, ha lasciato da alcune settimane il carcere. I giudici gli hanno infatti concesso gli arresti domiciliari. Il provvedimento è stato emesso dal tribunale di sorveglianza di Roma, che ha preso la decisione in seguito al ridimensionamento delle esigenze cautelari, ma anche alla luce dello stato di salute del detenuto che non è buono. Giuffré, arrestato dai carabinieri della compagnia di Termini Imerese, il 16 aprile di sette anni fa, dopo una lunga latitanza, è stato condannato per mafia e omicidi, e in particolare per la strage di via D’Amelio, in cui vennero ucciso Paolo Borsellino e gli agenti della scorta.
Pubblicato il
22 Marzo 2009, 03:48