Il “bottino” delle crociere | Palermo ottava in Italia

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14 Settembre 2016, 14:51

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PALERMO – Il porto di Palermo come biglietto da visita della città e della Sicilia intera. Già un dato di fatto, per l’Autorità portuale del capoluogo siciliano, ma anche un obiettivo da rafforzare negli anni a venire, stabilendo “sinergie positive” con gli enti locali. Il pensiero corre immediatamente al botta e risposta tra il presidente dell’Autorità, Vincenzo Cannatella, e il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, sui cantieri di via Crispi che rendono complicato l’accesso alla stazione marittima e confondono i turisti che cercano di orientarsi in città.

La riflessione sulle “opportunità ancora non pienamente espresse” del porto nasce dall’analisi dei dati del 2015 di Risposte Turismo, società di ricerca e consulenza, sul traffico di navi da crociera in città. Con oltre 550 mila crocieristi e 200 accosti, Palermo è l’ottavo porto per movimentazione in Italia. Ma il dato più interessante è quello della ricaduta economica sul territorio che si attesta sui 16,6 milioni di euro. Lo studio è stato presentato questa mattina dal presidente dell’Authority, Vincenzo Cannatella, dal segretario generale, Renato Coroneo, e da Francesco Di Cesare, presidente di Risposte Turismo. 

“Secondo le nostre stime – ha detto Di Cesare – i 547 mila crocieristi movimentati nel porto di Palermo nel 2015 avrebbero speso quasi 16 milioni di euro a terra (oltre 11 milioni solo nella città di Palermo) implicando un valore medio di circa 30 euro a persona. In più ci sono le spese dei membri dell’equipaggio che arrivano a circa 1,6 milioni di euro. Il tutto in circa sei ore di soste nella città. Convincere le compagnie a rimanere di più potrebbe essere uno dei temi da affrontare per il futuro”. Oltre alle spese sostenute dai viaggiatori, bisogna inoltre prendere in considerazione quelle delle compagnie che attraccano nel porto cittadino che ammontano a 3,58 milioni di euro.

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Per il presidente dell’Autorità portuale “l’attività del porto di Palermo è la più importante attività economica della città”, ma “ci sono questioni infrastrutturali su cui bisogna intervenire al più presto”. Cannatella ha sottolineato, per esempio, la necessità di “riprendere i lavori della stazione marittima”.  “Inoltre – ha aggiunto – è sostanziale e non più procrastinabile lavorare alle opere previste dal Piano regolatore portuale che è fermo da anni all’assessorato regionale al Territorio”. Gli fa eco il segretario generale Coroneo: “Sempre di più si avverte la necessità che la Regione, il Comune, la Camera di commercio e le associazioni di categoria del settore si interessino concretamente al comparto. L’autorità portuale gestisce il porto e la banchine e si adopera per creare tutte le facilities e offrire servizi di supporto. Ma non può essere sola”.

Il presidente De Cesare ha annunciato tra l’altro che il prossimo anno sarà Palermo a ospitare la settima edizione dell'”Italian Cruise Day”, la giornata dedicata alla crocieristica italiana, organizzata da “Risposte Turismo”, ormai tappa fissa per i professionisti dell’industria crocieristica nazionale. L’appuntamento sarà a ottobre 2017 allo Steri. Il collaudato format prevede una giornata di lavori durante la quale si susseguono presentazioni e tavole rotonde su temi attuali e specifici legati all’industria crocieristica italiana. Tra le iniziative collaterali, anche uno spazio dedicato ai giovani che potranno incontrare i rappresentanti di compagnie di crociera e altre aziende del settore per brevi colloqui di orientamento.

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14 Settembre 2016, 14:51

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