Il cane che si lanciò dal quarto piano

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11 Agosto 2010, 10:12

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Una volta venne in redazione un signore con i capelli bianchi. Piangeva. I giornalisti alle tre di pomeriggio sono sempre indaffarati. Perfino le lacrime di un vecchio danno fastidio. “Che c’è?”. “Sa, è morto Filippo, il mio cane”. “Mmmm…”. “Si è suicidato”. E il signore con i capelli bianchi raccontò per filo e per segno la scena. Il ritorno a casa dopo le vacanze. Il cane Filippo in bilico sulla ringhiera del balcone, un balcone del quarto piano. Il salto nel vuoto. Lui non si perdonava: “L’abbiamo lasciato solo. Non scorderò mai il suo sguardo di dolce rimprovero”. Lo consolai bruscamente. Avevo da fare e (allora) non conoscevo di persona gli animali.

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Oggi il giornale racconta la storia di un cane che si è gettato da un balcone romano, suicidandosi per la disperazione d’essere stato lasciato solo per le vacanze. Chissà dov’è quel vecchio signore che misi alla porta sbrigativamente. Chissà se faccio ancora in tempo a chiedergli scusa. (rp)

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11 Agosto 2010, 10:12

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