06 Maggio 2017, 18:44
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PALERMO – Quando ha saputo che quel cane era in cerca di una famiglia, non ci ha pensato un attimo. L’ha preso con sé e dopo qualche giorno ne era già innamorata. La nuova vita di Achille è cominciata così. E un nuovo capitolo si è aperto anche per Milù, la sua nuova padrona. Lui, un meticcio di venticinque chili, adesso è felice ed è circondato da persone che lo amano.
Corre sul prato verde della sua nuova casa, quel terribile 7 luglio dello scorso anno è ormai lontano: un uomo in preda ad un raptus aveva tentato di staccargli un orecchio a morsi e poi aveva provato ad annegarlo nelle acque del Foro Italico. A salvarlo furono i poliziotti e, dopo le dimissioni dalla clinica, il cucciolo fu accolto a casa della ragazza, mediatrice linguistica palermitana.
Da lì non è più andato via. “Mi ha conquistata in poco tempo – racconta Milù – era minuscolo, impaurito. Non si staccava da me, mi si accucciava vicino. E da allora è diventato mio amico fedele”. Le brillano gli occhi, specie quando ricorda cosa era accaduto pochi mesi prima dall’arrivo di Achille. “Avevo da poco perso, per una malattia, il mio cane Corso. Un dolore con il quale la presenza di questo cucciolo mi ha aiutato a convivere”. I segni di quella aggressione sono ancora visibili sull’orecchio di Achille, ma il suo stato d’animo è completamente cambiato.
“Mi aspetta sempre in giardino. A qualunque ora del giorno e della notte – racconta la ragazza – lo trovo davanti alla mia auto, pronto ad accogliermi ad ogni mio ritorno a casa”. Achille può inoltre contare sulla compagnia di Musa, un altro meticcio, e di un bambino di un anno e mezzo. “E’ un perfetto compagno di giochi per mio nipote. Sono molto legati. Sono felice di aver restituito la serenità a questo cane, il mio è stato un gesto spontaneo, naturale. E ringrazio tuttora chi lo ha messo in salvo”.
Gli agenti che quel giorno lo salvarono si sono recati pochi giorni fa nella nuova casa di Achille. Nonostante sia quasi passato un anno, il cane li ha riconosciuti. Ed è stato ricambiato con coccole e feste. “Un incontro bellissimo – racconta Milù – ci siamo emozionati. Io ho aiutato Achille, ma lui ha aiutato tantissimo me. A volte, quando lo porto a passeggio, mi accorgo che è ancora un po’ timoroso. Ma sono sicura che col tempo capirà che ormai è al sicuro e che nessuno potrà mai più fargli del male”.
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06 Maggio 2017, 18:44