09 Febbraio 2024, 18:07
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“Il caso Impastato, la verità e i depistaggi. Un’analisi retrospettiva tra diritto e criminologia”, è il titolo del convegno in programma presso l’aula 5 della sede dell’università Lumsa, in piazza delle Vaschette, il 16 febbraio 2024, ore 9.00, a Roma.
L’evento, organizzato dall’avvocato Angelo Malizia e dal professore Luca Marrone, ripercorrerà la drammatica vicenda dell’omicidio del giornalista e attivista Peppino Impastato, avvenuto a Cinisi (Palermo), il 9 maggio 1978. A fronte di iniziali tentativi, da parte dei responsabili dell’indagine, di classificare il fatto come suicidio o morte accidentale nel corso della preparazione di un attentato, ben presto è emerso che il giovane è stato vittima della mafia, che egli si era strenuamente impegnato a contrastare, attraverso le trasmissioni dell’emittente libera “Radio Aut”.
Il convegno affronterà il caso adottando molteplici prospettive: dalla ricognizione del fenomeno mafioso in Sicilia all’epoca del delitto, all’iter processuale che ha condotto alla condanna dei mandanti, dall’esame della scena del crimine attraverso le categorie del criminal profiling alle valutazioni più specificamente forensi e medico-legali.
A moderare gli interventi, dopo i saluti dell’avvocato Angelo Malizia, sarà l’avvocato Manlio Di Miceli. Sono in programma gli interventi di: Arturo Davide Villagrasso (Arma dei carabinieri), Daniele Ingarrica (avvocato), Luca Marrone (criminologo, criminal profiler), Marina Baldi (criminalista, genetista forense), Fabio Fagiolari (medico legale)
Al termine, una testimonianza di Luisa Impastato, nipote di Peppino, sull’eredità dello zio nell’impegno nella lotta alla mafia.
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09 Febbraio 2024, 18:07