Caso Tutino, Borsellino lascia | “Lesa l’immagine della Regione”

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02 Luglio 2015, 12:02

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PALERMO – L’assessore regionale alla Sanità Lucia Borsellino ha rassegnato le dimissioni stamattina. La decisione è stata comunicata intorno alle 12 con una lettera al presidente della Regione Rosario Crocetta.

La decisione dell’assessore era già stata annunciata nei giorni scorsi, quando Lucia Borsellino ha spiegato che negli ultimi mesi erano venute meno le ragioni che l’hanno portata ad accettare la proposta di Crocetta di far parte del suo governo.

Si tratta del terzo assessore che lascia la giunta in appena una settimana. Prima di lei, l’assessore all’Agricoltura Nino Caleca, sostituito dalla dirigente Rosaria Barresi e l’assessore alla Funzione pubblica Ettore Leotta, sostituito da Giovanni Pistorio.

Nella lettera Lucia Borsellino definisce “irrevocabili” le dimissioni. “Prevalenti ragioni di ordine etico e morale e quindi personale, sempre più inconciliabili con la prosecuzione del mio mandato, mi spingono a questa decisione”, scrive Lucia Borsellino nella missiva che LiveSicilia legge in anteprima. “Vari, purtroppo, sono stati gli accadimenti che hanno aggredito la credibilità dell’istituzione sanitaria che sono stata chiamata a rappresentare e, quindi, della mia persona”, prosegue l’assessore dimissionario.

Poi l’ormai ex assessore passa in rassegna gli anni trascorsi in giunta. “Nonostante alcuni passi positivi, decisivi e strutturalmente irreversibili siano stati compiuti, benché sulla stampa ad essi non sia stato dato adeguato riscontro, non posso mancare di evidenziare come questa intensa esperienza politica e umana, pur a fronte di difficoltà e di deluse aspettative, abbia lasciato un segno indelebile nella mia maturazione professionale”. La Borsellino di lasciare “un sistema con innegabili segni di ripresa oggettivamente documentati, perseguiti nell’ambito di un programma triennale di sviluppo e di consolidamento pattuito con i ministeri della Salute e dell’Economia”.

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Poi l’assessore spiega i tempi della sua scelta: “Ho deciso di rassegnare oggi le mie irrevocabili dimissioni, avendo sentito fortemente il dovere di attendere la scadenza appena decorsa del 30 giugno, entro la quale il ministero della Salute ha rivolto alla Regione l’assolvimento di alcune prescrizioni relative a taluni adempimenti in tema di assistenza materna e neonatale”.

La Borsellino inoltre ricorda come già in occasione della morte di Nicole avesse parlato del suo intento di dimettersi: “Come annunciato nel febbraio scorso, una volta acquisite le risultanze degli accertamenti” sul decesso della neonata, “purtroppo resosi emblematico di un pre-giudizio istituzionale sul funzionamento del sistema sanitario nel suo complesso, ancor prima dell’esito delle verifiche tecniche, amministrative e giudiziarie sul caso, rimetto oggi formalmente il mandato conferitomi”.

L’ex assessore fa riferimento all’inchiesta su Matteo Tutino. “Considerata poi la concomitante circostanza occorsa, di cui ai recenti fatti di cronaca riguardanti il caso del primario di Chirurgia plastica e maxillofacciale dell’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello, non posso non manifestare il rammarico conseguente alla lesione che fatti come questo determinano inevitabilmente all’immagine dell’istituzione sanitaria e dell’intera Regione siciliana, adombrando il lavoro di tanti operatori e professionisti che profondo quotidianamente il proprio impegno con onestà e correttezza nell’esclusivo interesse pubblico”.

Per Lucia Borsellino “fatti come questi determinano altresì, in un settore come quello della Sanità, contrassegnato da vicende che in un recentissimo passato ci hanno consegnato l’immagine di un sistema di malaffare, un grave danno sulla capacità attrattiva del servizio sanitario regionale e, come accaduto nello specifico, di una delle più importanti aziende ospedaliere dell’Isola”. La Borsellino chiude la sua lettera ringraziando Crocetta “per avermi affidato questo delicato incarico” e auspica che le sue riflessioni “inducano a scelte responsabili”, assicurando che il suo impegno civico proseguirà “anche da semplice cittadina”.

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02 Luglio 2015, 12:02

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