31 Maggio 2013, 20:23
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VIAREGGIO. Vittoria e conquista della semifinale. Il Catania beach soccer di Fabrizio Belluso vince, ma con eccessiva sofferenza contro un Canalicchio mai domo aiutato anche da una gara a basso profilo da parte degli uomini del presidente Bosco. Un derby tutto etneo quello che caratterizza il quarto di finale di Coppa Italia tra Catania beach soccer e Canalicchio. La novità’ di giornata era il rientro dalla squalifica di capitan Platania, ma Belluso non faceva sconti e riproponeva, dal primo minuto, il roster schierato all’inizio contro Milano. Avvio fiacco dei rossazzurri che sprecavano con Stankovic un’occasione d’oro, bravo Caruso a respingere in angolo.
Così Canalicchio in maniera cinica sfruttava una disattenzione difensiva di Catania con Randis abile a mettere dentro l’1-0. Catania non riusciva a rispondere, quasi addormentata e cullata solo dai nomi altisonanti in maglietta. Questo dava ossigeno a Canalicchio che in maniera clamorosa raddoppiava ancora con Randis. Due sberle, però, che svegliavano la formazione di Belluso: Juninho procurava e realizzava il penalty del 2-1 e trenta secondi dopo Spaccarotella in girata fulminava Caruso per il pareggio. Lo stesso estremo di Canalicchio si esaltava due minuti più tardi sulla sforbiciata del brasiliano Fred prima della chiusura della prima frazione. Ad inizio ripresa Belluso dava spazio al secondo portiere Vitale, con Catania che premeva riversata nella metà campo avversaria. Pressione totale, ma occasioni buttate al vento, due con Stankovic e una con Juninho. Come regola vuole gol sbagliato, gol subito e Canalicchio con Filetti raccoglieva la respinta di Vitale regalando il nuovo vantaggio a Canalicchio. A sette minuti dalla fine della seconda frazione però Stankovic pareggiava i conti su rigore, per ingenuo fallo di mano di Palazzolo. Derby tirato, nervoso e spezzettato da innumerevoli falli. Però ci pensava ancora Stankovic dopo 120 secondi ad infilare con il “piattone” sotto l’incrocio il nuovo vantaggio Catania, 4-3.
Momento decisivo del match con gli etnei di Belluso bramosi di chiudere la partita, ma Carbonaro, secondo di Caruso, si esibiva in interventi di primo livello sui tentativi di Rafinha, Juninho e Stankovic. Ammirevole l’agonismo di Canalicchio che aggrediva sempre gli avversari per eliminare il differenziale tecnico, mentre Catania si specchiava lasciando la gara pericolosamente in bilico. A trenta secondi dal termine del secondo tempo Fred accarezzava la sfera quel tanto per mettere dentro il 5-3. Partita chiusa? Invece no, perché il terzo tempo rispecchiava l’andamento di tutta la partita: Canalicchio non mollava e in un minuto prima bucava Bua con una grande rete di Palazzolo, poi esaltava i riflessi ancora del portiere di Catania, prima del fallo di Rafinha che consegnava rigore in favore di Canalicchio e secondo giallo e successivo rosso per il brasiliano. Silvestri su rigore pareggiava la gara e Catania in inferiorità numerica. L’inesperienza però non aiutava Canalicchio cosi secondo giallo e rosso consegnato a Palazzolo per simulazione: parità numerica ristabilita e pronto piattone di Juninho a regalare il 6-5 Catania. A cinque dal termine la furbizia di Stankovic portaba al libero che lo stesso svizzero con precisione metteva in rete portando sul più due il vantaggio per gli uomini di Belluso. Non accadeva più nulla fino all’ottava rete di Stankovic. Finiva così con la vittoria di Catania ma un forte applauso a Canalicchio che ha dato tutto fino alla fine nonostante il gap tecnico. Adesso Catania-Terracina che vale la finale della Coppa Italia, emozioni e spettacolo che potrete seguire domeni in diretta streaming sul sito della LND www.lnd.it/beachsoccer.
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31 Maggio 2013, 20:23