Il Catania non vuole fermarsi più | Marcolin sfida il proprio passato

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04 Febbraio 2015, 18:30

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CATANIA – Due partite, sei punti, altrettanti gol fatti e nessuno subito. Il Catania sembra aver finalmente imboccato una strada che non ha mai percorso durante la prima parte della stagione, ovvero quella che finora ha portato a due vittorie consecutive e che dà la possibilità agli uomini di mister Marcolin di andare per il tris, seppur in un campo difficile come quello del Modena. Proprio al “Braglia”, dove l’attuale tecnico etneo ha finora messo a segno la sua migliore stagione nella fin qui breve carriera da allenatore, Calaiò e compagni proveranno a centrare una vittoria che possa dare ulteriore slancio e vigore al sogno di riagganciare la zona playoff. Quello che ad agosto sembrava l’obiettivo minimo, qualcosa che poteva far storcere il naso in base alle ambizioni del pre-campionato, è ora diventata un’ambizione da coltivare partita dopo partita, senza fare voli pindarici essendoci ancora mezzo campionato da giocare.

E per riuscire a mettere a segno il terzo successo consecutivo, il Catania ripartirà dalle sue certezze, ovvero la formazione che per 9/11 sarà composta da giocatori italiani. Gillet e Rinaudo, così come nel 2-0 di sabato scorso al “Massimino” contro il Perugia, rappresenteranno le uniche eccezioni a una formazione del tutto autoctona, in cui le individualità faranno la differenza in un gruppo che sta facendo vedere qualcosa di importante anche sul piano del collettivo. Rispetto al caos che ha regnato sovrano nella gestione Pellegrino, e nel breve scampolo di stagione in cui in panchina si è seduto Beppe Sannino, ora la squadra riesce finalmente a muoversi sul campo con disinvoltura e limitando al minimo le sbavature. Contro gli umbri si sono viste delle trame di gioco interessanti, che hanno coinvolto quasi tutta la squadra, dai terzini fino ai due terminali offensivi Calaiò e Maniero, anche se il calo arrivato dopo il raddoppio, firmato dall’ex pescarese, ad alcuni è sembrato “fisiologico” ma va evitato in partite più dure, o comunque dal risultato ancora in bilico.

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In ogni caso, quasi certamente gli undici protagonisti del match del “Braglia” saranno gli stessi che hanno giocato dal primo minuto contro il Perugia, e anche otto giorni prima contro la Pro Vercelli, fatta eccezione per un Gillet, che nello scorso turno di campionato ha subito dimostrato, all’esordio in rossazzurro, di valere la maglia numero 1 che porta sulle spalle. Davanti all’estremo difensore belga dovrebbero agire ancora una volta Belmonte, Schiavi, Ceccarelli e Mazzotta, con Coppola in cabina di regia e l’accoppiata composta da Sciaudone e Rinaudo ad alternarsi nel ruolo di cursori di accompagnamento per la manovra offensiva. L’attacco è in più che buone mani, con Rosina alle spalle dei due capocannonieri della B Calaiò e Maniero, anche se l’assenza di un vero sostituto dei due bomber, vista la cessione di Cani al Leeds, rappresenta l’unica nota negativa di un mercato condotto in maniera strepitosa dal duo Delli Carri-Cosentino. E a proposito delle ultime ore di trattative, l’ultimo arrivato in casa Catania, ovvero il difensore Lorenzo Del Prete, potrebbe essere a disposizione di Marcolin per la gara interna di lunedì 16 febbraio tra gli etnei e il Crotone.

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04 Febbraio 2015, 18:30

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