11 Novembre 2012, 18:26
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CATANIA – Guai a sminuire il punto di Cagliari. Essere usciti indenni da un campo ostico e complicato come quello di Quartu Sant’Elena costituisce un altro piccolo tassello da incastrare a coronamento di quel magnifico mosaico chiamato “salvezza”. Certo, contro i rossoblù è stata una partita brutta da vedere e difficile da giudicare anche in chiave tattica visto che moduli ed automatismi ad un certo punto sono andati a farsi benedire, ma resta il fatto che quella continuità di risultati della quale ha parlato a fine match mister Maran costituisce il dato dal quale partire. Rossoazzurri che hanno collezionato il terzo risultato utile consecutivo (pari a Udine, vittoria con la Lazio e altro pareggio a Cagliari): migliore striscia positiva di questo campionato per gli etnei. Ma c’è, poi, un’altra statistica da non sottovalutare. Quella della casella dei gol subiti: zero contro Lazio e Cagliari. Due partite, 180 minuti senza subire reti. L’ultimo gol il Catania lo ha incassato in pieno recupero a Udine ad opera di Di Natale. Reparto arretrato che si conferma essere di grande sostanza. C’è un Andujar in forma strepitosa tanto da essere tornato in pianta stabile nell’orbita della nazionale argentina; così come Legrottaglie e Spolli al centro della difesa stanno confermandosi baluardo invalicabile per gli attaccanti avversari.
Domenica pomeriggio, intanto, al Massimino arriva il Chievo. Una sfida che si comincerà a preparare da martedì ovvero alla ripresa degli allenamenti dopo i due giorni di riposo concessi da Rolando Maran. E martedì, cominceremo anche a comprendere se si riuscirà a recuperare Bergessio per la partita contro i veronesi o se, invece, lo si rivedrà per il derby contro il Palermo. Intanto, alle falde dell’Etna ci si gode il momento: che è di quelli felici. Il Catania non vuole fermarsi.
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11 Novembre 2012, 18:26