01 Maggio 2023, 05:01
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CATANIA. La testa per un istante è andata a quel giorno. A quel pomeriggio contro l’Albinoleffe che segnò il ritorno nel paradiso della massima serie. Certo, ieri sera non c’era nulla che potesse essere paragonato all’alta temperatura di quella domenica; nulla che potesse essere analogo alla tensione che si è respirata a pieni polmoni fino alla liberazione decretata dalla zampata precisa di Del Core; nulla che possa essere comparato alla conquista della A.
Eppure sì. La testa c’è andata a quei momenti. Anche se non vi era alcuna posta in palio ed il clima è stato essenzialmente di festa.
Molto, se non tutto, è stato detto sull’impegno e sul progetto allestito dal patron, Mister Ross Pelligra. E ieri sera, in qualche modo, è stato il suggello del primo passo compiuto da una Società che tra pochi giorni cancellerà quella D di troppo nel nome che non sta esattamente per la categoria: bensì per Dilettanti. Si torna tra i professionisti e si modificherà la denominazione. E viene quasi da sorridere e da far gridare al miracolo sportivo se si pensa che nemmeno un anno fa, la Storia e la vecchia Società erano state cancellate sommerse dai debiti e dal tentativo imbarazzante di imprenditori improvvisati che si erano detti pronti a prelevare il Catania con le valute del Monopoly.
Il Massimino in questa stagione, ed anche ieri, lo ha spiegato nella lingua che conosce meglio, ovvero, invadendo ogni settore dello stadio: si fida di Pelligra. Al suo passaggio a bordo campo ed in Tribuna A, i telefonini sono calamitati solo a lui. Per uno scatto rubato, per una foto personale o col proprio bambino, per un gesto di esultanza: il presidente non si nega nessuno. La simbiosi con la tifoseria è piena e inscalfibile. Ieri sera le Curve hanno reso spettacolo ed il Massimino non ha risparmiato posti a sedere.
La coreografia di fine match ha fatto
Accanto a se, il presidente ha costruito il suo presidio di competenze: Grella, Carra, Caniglia, Laneri, Bresciano (a breve l’ufficializzazione del suo ingresso nei quadri dirigenziali). L’impressione è che il modo in cui è stata affrontata, fuori dal campo, questa Serie D sia stata la prova generale di qualcosa di più grande da venire. E non è soltanto una questione di risorse economiche a disposizione: è l’ambizione di voler lasciare qualcosa di immortale.
Il campo ieri sera ha detto il Catania ha avuto la meglio sulla Polisportiva Santa Maria Cilento, unica compagine ad avere sconfitto (all’andata) i rossoazzurri. Non sarà quell’Albinoleffe ma qualcosa ci dice la serata di ieri verrà ricordata come l’inizio della Storia.
Bene così.
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01 Maggio 2023, 05:01
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