02 Maggio 2013, 12:49
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CATANIA – Palloncini rossi e azzurri, striscioni colorati e una buona dose di entusiasmo. Questi gli ingredienti che hanno accolto la visita dei giocatori del Calcio Catania, in trasferta a Viagrande, nella sede del Consorzio Siciliano di Riabilitazione. La struttura che ospita disabili fisici, psichici e sensoriali della provincia etnea. Un appuntamento che si rinnova di anno in anno grazie ai tanti tifosi in carrozzella che tutte le domeniche in cui la squadra rossazzurra gioca in casa animano gli spalti del Massimino.
“Grazie per le emozioni che ci regalate”, “Gonfia la rete tu che puoi…i nostri cuori battono per voi” e ancora “Il tifo migliore viene dal cuore”. Questi gli striscioni che gli assistiti del centro hanno dedicato ad Alberto Frison, Nicola Legrottaglie e Pablo Alvarez. Un incontro semplice ma emozionante, che ha strappato un sorriso a chi è abituato a vivere di piccoli gesti quotidiani. Con la partecipazione di centinaia tra gli assistiti, gli operatori e i familiari a cui si sono uniti, per l’occasione, gli alunni della II B dell’istituto Olivetti, compagni di classe di uno dei ragazzi che frequenta il Csr. “Come ogni anno – ha commentato Maria Battaglia, assistente sociale della struttura – l’evento si conferma un’emozione indescrivibile per i nostri ragazzi, che sono tifosissimi e che seguono la loro squadra del cuore sempre. Li ringraziamo per la gioia per l’affetto che da anni hanno sempre dimostrato nei confronti del nostro centro”.
E i tre giocatori non si sono sottratti certo alla raffica di flash ed autografi. Tanti i quesiti che i ragazzi hanno posto loro. Uno tra tutti, semplice e spontaneo: “Come mai contro il Milan avete perso?” Parecchi, poi, i complimenti fatti ai loro beniamini e le raccomandazioni: “Mi raccomando, contro il Siena dovete vincere 2 a 0!”, “Giocate domenica pensando a noi e vincerete”, “Alvarez tu sei il muro del Catania, con te in campo non passa nessuno”. Tanta l’emozione negli occhi dei tre rossazzurri. “Non siamo noi a regalarvi un momento indimenticabile – ha detto Nicola Legrottaglie – ma voi a darci la possibilità di vivere un’esperienza unica. In segno dell’amicizia che ormai da anni ci lega faremo di tutto per darvi la possibilità di partecipare agli allenamenti a Torre del Grifo, per continuare a condividere insieme la passione per il calcio e la gioia di vivere. Pregherò per voi tutti i giorni, affinché Dio vi dia la serenità che meritate”.
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02 Maggio 2013, 12:49