Il cavillo sulla città metropolitana |Rischio sgambetto per Orlando

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30 Luglio 2015, 19:38

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PALERMO – Dopo l’emendamento bocciato, il rischio di uno sgambetto finale. Leoluca Orlando, che come Enzo Bianco ieri si è visto negare dall’Ars la possibilità di diventare di diritto sindaco della città metropolitana, potrebbe vedersi negata addirittura la possibilità di diventarlo in seguito all’elezione. Uno sgambetto contenuto direttamente nella riforma sulle ex Province approvata oggi all’Ars. Secondo quanto stabilito nelle disposizioni che disciplinano il meccanismo elettorale, infatti, non possono occupare la poltrona di presidente e sindaco metropolitano i primi cittadini il cui mandato scada prima dei 18 mesi dalla data di svolgimento delle elezioni.
Orlando è stato eletto sindaco di Palermo il 21 maggio del 2012. Conti alla mano, il limite di 18 mesi stabilito dalla riforma cadrà a partire dal 20 novembre prossimo. Le prime operazioni elettorali per la scelta dei presidenti dei Liberi consorzi e dei sindaci della Città metropolitane si svolgeranno tra il primo ottobre e il 30 novembre. La strada verso la sindacatura metropolitana per Orlando non è ancora preclusa. Almeno sulla carta. Ma potrebbe bastare anche un piccolo ritardo nell’iter di applicazione della riforma per chiudere definitivamente la porta al sindaco di Palermo.

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30 Luglio 2015, 19:38

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