Il Cerisdi è in crisi | Via agli ammortizzatori sociali

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22 Luglio 2013, 11:52

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PALERMO – Da agosto scattano gli ammortizzatori sociali per il 29 dipendenti del Cerisdi, il centro di formazione sta attraversando un periodo di crisi. La direzione del centro e i rappresentanti di Uiltucs Fisascat Cisl e Filcams Cgil hanno deciso di ricorrere agli ammortizzatori sociali per pagare gli stipendi dei lavoratori. I lavoratori riceveranno il cosiddetto “sostegno al reddito”.

E non tardano ad arrivare i commenti dei sindacati. “Il ricorso all’utilizzo del sostegno al reddito – fa sapere in una nota Mimma Calabrò, segretario generale Fisascat Cisl – non può e non deve essere l’unica strada percorribile. Occorre piuttosto il riconoscimento dalle istituzioni di governo, presidenza della Regione e Parlamento perché il centro deve tornare a ricoprire il ruolo chiave di erogatore dei servizi per la crescita e l’aggiornamento della pubblica amministrazione e dela formazione dei giovani laureati”.

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I sindacati chiedono un ulteriore incontro urgente con Crocetta perché la crisi che sta attraversando il centro tocca tutti gli attori dello scenario istituzionale. Alla governance del Cerisdi, invece, la Calabrò chiede di mettere nero su bianco un piano di sviluppo “anche intercettando nuovi possibili sponsor in modo da porre in una posizione di sicurezza il centro per una tutela più forte dei lavoratori”. Sia il direttore del Cerisdi sia i rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno inoltre concordato che entro e non oltre la metà di dicembre 2013 si incontreranno di nuovo per valutare la situazione e l’eventuale opportunità di accedere ad altri ammortizzatori sociali.

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22 Luglio 2013, 11:52

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