25 Luglio 2016, 14:45
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PALERMO – Ornella Laneri è il nuovo ad di Sac, la società che gestisce l’aeroporto di Catania Fontanarossa. Daniela Baglieri è il nuovo presidente. L’assemblea dei soci ha formalizzato le nomine questa mattina (QUI LA CRONACA DI MONICA ADORNO), dopo che nei giorni scorsi i due nomi scelti da Rosario Crocetta erano finiti sui giornali. Si perfeziona così un colpo di mano del governatore, che attraverso i commissari che gestiscono gli enti soci di Sac ha imposto i due nomi che nascono da una triangolazione tra Palazzo d’Orleans, la Confindustria siciliana, di cui è espressione Laneri, e Ncd (la Baglieri ha detto alla stampa di avere ricevuto l’invito da Crocetta e Castiglione). Laneri gestisce l’Hotel Sheraton di Aci Castello. Daniela Baglieri è invece una professoressa universitaria che insegna all’Università degli Studi di Messina Business Plan e creazione d’impresa.
Uno strappo, quello del governatore, non gradito dal mondo camerale, in particolare dalla cordata che faceva riferimento a Confcommercio e che aveva sostenuto la candidatura di Nico Torrisi, che era gradito in partenza anche al sindaco Enzo Bianco. Nulla da fare, Crocetta ha scelto diversamente. Dimostrando come il suo asse con la Confindustria sia ancora robusto, come l’influenza della lobby degli industriali quando ci sono in ballo nomine strategiche .
Palazzo d’Orleans ha potuto mettere le mani su Sac grazie al prolungato commissariamento delle camere di commercio, azioniste dell’aeroporto, che da tempo attendono – tra veleni, sospette e inchieste giudiziarie – si porti a compimento il processo di unificazione nei nuovi maxi-enti. Le lungaggini di questo processo sono state provvidenziali per il governo che ha potuto controllare così le Camere attraverso ai commissari fino a oggi, data cruciale per la delicatissima partita dell’aeroporto catanese. “Tutto questo conferma una tesi che noi portiamo avanti da tempo e cioè che tutti i rallentamenti della Regione sul rinnovo camerale avevano un obiettivo preciso”, ha commentato sabatoPietro Agen presidente di Confcommercio, destinato con ogni probabilità a guidare la super Camera del Sud Est che unificherà Catania, Ragusa e Siracusa, ottenendo il controllo della Sac.
Nella partita, però, in zona Cesarini, Crocetta ha trovato la sponda di Bianco. Il Comune di Catania, infatti, oggi ha votato a favore delle nomine, contro le quali si è espressa solo la Camera di commercio di Ragusa, l’unica retta da organismi eletti. Gli altri sei voti per la Laneri sono arrivati tutti da commissari: tre per la Camera di commercio di Catania, uno per quella di Siracusa, uno dall’Irsap e uno dalla provincia di Siracusa. Ma la paternità dei nomi è politica. Ed è frutto di un’operazione di potere che sembra condotta con una certa di spregiudicatezza.
La vicenda avrà un annunciato strascico. Il gruppo che puntava su Torrisi sostiene che Laneri non abbia i requisiti richiesti per assumere la carica. E ha annunciato azioni giudiziarie. E anche da un punto di vista politico la pratica della Sac ha scatenato le ire di Sicilia Futura, movimento di cui è esponente Torrisi. Tra gli aspetti contestati dal partito di Cardinale al governatore, c’è l’aver rivendicato la paternità delle nomine. “Ci preoccupa il fatto che dichiari di essere stato lui, manu militari, a scegliere le persone che ricopriranno gli incarichi di amministratori della Sac. Ci preoccupa il fatto che Crocetta non valuti la gravità di queste affermazioni con le quali rende noto urbi et orbi di avere esautorato i poteri doveri dei commissari degli enti legittimati alla scelta stravolgendone compiti e funzioni”.
L’altro candidato alla guida della società, l’ex assessore regionale Nico Torrisi, dal canto suo dice di volersi tirare fuori dal profilo politico della contesa: “Io sono orgogliosamente rappresentante del mondo camerale. Non voglio dare giudizi sulle persone coinvolte perché le conosco entrambe e con una ho rapporti di totale amicizia, che nessuno è riuscito a compromettere”.
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25 Luglio 2016, 14:45