"Il commercio a Catania| è fragile ma non è morto" - Live Sicilia

“Il commercio a Catania| è fragile ma non è morto”

La discesa in campo della nuova squadra della neonata Confesercenti dell’area Metropolitana di Catania.

Catania – “Il commercio a Catania non è morto, molto fragile ma non è morto”. E’ l’ultimo bollettino esitato da Infocamere Movimprese che arriva e accompagna quasi come un auspicio la discesa in campo della nuova squadra della neonata Confesercenti dell’area Metropolitana di Catania, guidata dall’imprenditore Claudio Miceli, presentata questa mattina alla Camera di Commercio Etnea. Presenti anche Vittorio Messina, presidente Confesercenti Sicilia e vice presidente nazionale, Michele Sorbera, direttore regionale di Confesercenti Sicilia, il vice presidente della Camera di  Commercio, Riccardo Galimberti, oltre un centinaio di  associati. 

“Catania è una città importantissima dal punto di vista commerciale, la nostra sarà un’associazione aperta al confronto – commenta il presidente Miceli – Abbiamo già temi caldi e spinosi in agenda. La crisi economica generata dall’emergenza Coronavirus comporterà ancora conseguenze gravi, inattese ed inevitabili, almeno per buona parte del 2021, dobbiamo essere in grado di affrontarle, restando al fianco delle oltre 2500 imprese che rappresentiamo”.

“Abbiamo deciso di puntare su due strumenti di programma e di azione– spiega Claudio Miceli – una struttura operativa snella, smart, composta da tanti giovani, e un Comitato Tecnico-Scientifico con funzioni consultive e propositive che apra al dialogo con il mondo dell’Università, del lavoro e delle professioni”. 

Il comitato tecnico scientifico

Ed è proprio uno dei componenti del Comitato Tecnico-Scientifico, Rosario Faraci, docente al Dipartimento di Economia dell’Università di Catania, che nel suo lavoro verrà affiancato dall’avvocato Giuseppe Gitto e dal dottore commercialista Paolo Bonaccorso, che commenta i dati Movimprese. In provincia di Catania, infatti, se hanno chiuso i battenti 584 imprese, ne sono nate 279, pari al 3,72% nel suo complesso.

Significa che in proporzione – spiega il docente universitario –  se pur c’è stata una mortalità importante, non è stata così marcata come nel resto del Paese e soprattutto non significativa rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Questo lascia intendere che ci sono margini per lavorare e rendere più forti le fragili imprese commerciali e per porre in essere iniziative che la pandemia Covid 19 ha stimolato. La preoccupazione più evidente resta quella finanziaria: si potranno affrontare le difficoltà solo con provvedimenti di urgenza emessi dal Governo,  come il differimento di tasse e imposte, e con iniezioni di liquidità che può mettere a disposizione attraverso il sistema bancario e quello europeo”.

“Un autunno decisamente caldo – ha sottolineato Vittorio Messina – ma noi abbiamo la certezza che si ripartirà da Catania per la ricostruzione di un sistema economico che è stato devastato dalla Pandemia”. “L’aver indicato un Comitato  Tecnico-scientifico  è un elemento  di grande novità nel mondo associativo – aggiunge Michele Sorbera – alle peculiarità del mondo imprenditoriale affiancheremo le competenze del mondo del Sapere per costruire una nuova idea di Commercio che sappia innovare e investire. Serve un’azione concertata con le amministrazioni, gli enti locali, le altre associazioni per ridare una grande speranza”.

I membri

Oltre al presidente fanno parte della Giunta: il direttore Francesco Costantino, Felice Nania, vice presidente vicario, Rosario Barbagallo e Francesco  Musumeci vice presidenti, Fabio  Finocchiaro, Giusy Maccarrone, Elsa Doriana Briguglio, Vittoria Denaro, Francesco Russo, Sabrina Santonocito. Inoltre, è invitato permanente alla Giunta Filippo Guzzardi, nella qualità di componente della Giunta Camerale. 

“Assegnerò più avanti, una sorta di area di competenza – ha esordito  Claudio Miceli –  in modo da poter lavorare tutti con una visione di insieme che sia, allo stesso tempo, mirata per ogni settore di riferimento, che come sappiamo,  presenta ciascuno peculiarità non accomunabili ad altri”.

Sono convinto che questa Governance sarà in grado di dare un nuovo slancio vitale all’associazione – commenta Francesco Costantino – punteremo all’allargamento dei servizi, con grande interesse al mondo delle start-up, tenendo conto anche del particolare momento storico che stiamo vivendo, cercando di dare risposte qualificate, concrete, immeditate”.  

La struttura operativa sarà capillarmente presente su tutti i comuni della provincia, con un rappresentante locale che dia un’assistenza completa e ogni informazione sulla vasta gamma di servizi che l’associazione offre, che vanno dalla mutua sanitaria, il patronato, il credito, i servizi innovativi che mettono al servizio dell’associato le nuove tecnologie.


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